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Condannato il “Signore del vento”, l’affondo del Sindaco di Formia

2 ottobre 2019 | 16:53
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Condannato il “Signore del vento”, l’affondo del Sindaco di Formia

Quello del “Signore del vento” è un nome che, negli anni, ha sfiorato il nostro Golfo: le sue pale eoliche, infatti, transitarono anche per il porto di Gaeta.

Formia – Ieri pomeriggio, l’imprenditore trapanese Nicastri è stato condannato dal Gup di Palermo a nove anni di carcere per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa.

Soprannominato il “Signore del vento”, per via dei gradi investimenti nelle energie rinnovabili, secondo l’accusa Nicastri sarebbe stato tra i finanziatori della latitanza del boss Matteo Messina Denaro.

Non solo. Quello dell’imprenditore siciliano è un nome che, negli anni, ha sfiorato da vicino il nostro Golfo: le sue pale eoliche, infatti, transitarono anche per il porto di Gaeta.

Ed è proprio per questo motivo che, sui canali social del sindaco di Formia Paola Villa, è esplosa la polemica:“La condanna è arrivata dopo tanti anni in cui, parlando del porto commerciale di Gaeta, si ci trovava a parlare di petcoke, di scarichi di merce polverose, e di pale eoliche.

E qualcuno ci diceva, rimproverandoci, ‘ma neanche la roba pulita vi sta bene che arrivi al porto commerciale, neanche le pale eoliche!’ E quando si provava a spiegare chi fosse Nicastri, che il Financial Times aveva soprannominato ‘il Signore del vento’, quando si provava a mettere insieme, Trapani, Palermo, Nicastri, le pale stoccate al Porto commerciale di Gaeta e Messina Denaro, e Cosa Nostra, qualcuno immaginava che si stavano facendo illazioni, che ci eravamo fatti prendere la mano dalla fantasia, che qualche giornalista aveva esagerato. Ecco, oggi arriva chiara netta, quella sentenza. Arriva in un silenzio surreale.”