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Fiumicino: “caos” in piazzale Tirreno per una bomba, ma è un’esercitazione

3 dicembre 2019 | 09:47
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Fiumicino: “caos” in piazzale Tirreno per una bomba, ma è un’esercitazione

Oggi 3 dicembre 2019 in campo Ares 118, artificieri, vigili del fuoco, capitaneria di porto, polizia locale e tutte le autorità interessate all’esercitazione per evento dinamitardo

Fiumicino – Dalle 10, in piazzale Tirreno, esercitazione congiunta Ares 118, artificieri, vigili del fuoco, capitaneria di porto, polizia locale e tutte le autorità interessate. La simulazione riguarda un presunto evento dinamitardo.

Nulla di preoccupante, dunque, solo un’esercitazione; un’iniziativa facente parte di un programma di prevenzione nel caso di eventi fuori dall’ordinario che vede il territorio di Fiumicino sempre allerta.

La simulazione ipotizzava un incidente da scoppio su piattaforma in alto mare, con recupero e salvataggio di feriti e trasporto in ospedale hub di competenza rispetto alla patologia traumatica.

Cosa è una simulazione di emergenza

L’emergenza deve essere innanzitutto definita in vari stadi e descritta nel nostro piano di emergenza.

A ogni livello di emergenza deve corrispondere un intervento specifico che impegni forze interne e, se necessario, forze esterne.

Nei casi di emergenza ogni singolo “attore” deve essere in grado di recitare il suo copione, perché in determinate situazioni potrebbe venire a mancare il “suggeritore”, e un intervento di emergenza operato senza l’adeguata preparazione e addestramento potrebbe aumentare il numero delle vittime.

Nel caos di un incendio, con feriti e persone in fuga, interventi strutturati possono fare la differenza.

La prima necessità è di gestire il caos, riportando nel più breve tempo possibile la situazione sotto il controllo del coordinatore dell’emergenza.

Ogni attore deve avere compiti ben definiti, automatizzati durante gli addestramenti e le simulazioni.

Chi fa il primo soccorso deve essere in grado di portare subito conforto e assistenza agli infortunati. L’intervento del personale sanitario farà il resto.

Importante scollegare impianti di erogazione gas, elettricità ecc.

Chi interviene sulle fiamme deve aver automatizzato l’utilizzo di estintori e spingarde e mezzi pesanti, nel limite della salvaguardia della loro incolumità e di quella dei loro colleghi.

Gli addetti all’evacuazione devono guidare le persone verso le aree sicure (punti di raccolta) tenendo presente gli eventi atmosferici.

I soccorsi esterni possono essere una grande incognita. dunque praticando gli scenari delle simulazioni, si imparano procedure, si provano le attrezzature, si mettono in atto e si acquisiscono le capacità di cooperazione interdisciplinare, soprattutto nei casi in cui ci sia in gioco la vita delle persone.