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Fratelli d’Italia Ardea: “Consorzi, ‘salta’ il referendum e arriva un accordo non passato in Commissione”

22 dicembre 2019 | 17:54
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Fratelli d’Italia Ardea: “Consorzi, ‘salta’ il referendum e arriva un accordo non passato in Commissione”

La proposta di FdI: “Lido dei Pini Lupetta, riunirsi in assemblea e scegliere democraticamente la loro unica volontà”

Ardea – Sull’infinita querelle della Commissione Consorzi, il gruppo consiliare di Ardea di Fratelli d’Italia, sente la necessità di fare chiarezza.

“Dopo mesi di incontri, documenti, notizie frammentarie di cui si ricercavano parti mancanti, un lavoro capillare, la commissione ha elaborato una proposta condivisa. Di tale proposta – spiega un comunicato a firma Iotti, Neocliti, Edelvais Ludovici, Maurice Montesi – chiedemmo l’avallo di un parere legale, dirigenziale e della segretaria comunale, rappresentante della legalità degli atti amministrativi comunali.

“L’iter sarebbe proseguito incaricando al dirigente Ugoccioni di espletare gli atti necessari per presentare la proposta al consorzio lido dei pini Lupetta ed a sua volta ai cittadini consorziati.
Tale proposta chiedeva ai cittadini facenti parte del consorzio Lido dei Pini Lupetta, nella piena democrazia di un paese civile, di riunirsi in assemblea e scegliere democraticamente la loro unica volontà (Consorzio stradale oppure Consorzio obbligatorio?) una scelta ponderata e in ottemperanza alla normativa vigente.

Nel frattempo dopo aver presentato proposta, i lavori da parte della Presidente della commissione con la maggioranza di governo sono continuati, senza i commissari partecipanti alla commissione consorzi.

La strategia a cinque stelle e l’amministrazione di governo decidono con una delibera di giunta di modificare l’organigramma del comune e spostare le competenze dei consorzi, dal dirigente Ugoccioni al dirigente Calcagni, rendendo vano il lavoro svolto fino ad ora dal primo dirigente.

Noi ci chiediamo perché ci fosse tutta questa urgenza di spostare tali competenze nel mentre si stavano definendo degli atti.

Questo cosa comporta? Potrebbe comportare solamente un ritardo, ma viene il dubbio che sia stata una volontà politica far cessare i lavori della commissione? Perché? cosa bolle in pentola? Quale strategia il sindaco vuole adottare o sta adottando ?

L’atteggiamento del Sindaco – afferma ancora Fratelli d’Italia – , avuto in commissione pensiamo sia stato un comportamento di insicurezza e di un primo cittadino che non riesce a gestire le problematiche di questa città.

Se, come da sempre il presidente del consiglio ci insegna, sia giusto rispettare i regolamenti, va sottolineato che in presenza di un presidente, il sindaco non può aprire e chiudere i lavori di una commissione.

Il sindaco non è membro della commissione. Il sindaco viene invitato a partecipare. Non si intravedevano eventuali motivi di sicurezza che permettevano al sindaco di parlare in veste del presidente presente.

Il sindaco dunque arbitrariamente ha aperto e chiuso la commissione, in presenza del presidente, imputando la causa alle dichiarazioni rilasciate dal legale del consorzio Lido dei pini Lupetta.
In questa situazione si nota un gioco poco chiaro da parte dell’amministrazione comunale di governo, un gioco che cambia strategia improvvisamente, senza informare i commissari.

Rammentiamo che nessun atto è stato votato in consiglio, e nessun procedimento può esserci ascritto. Il sindaco ha forse paura di prendere una posizione definitiva sulla questione consorzi?

Tutti ci aspettavamo un atto che segnasse l’inizio di un percorso nuovo per il consorzio Lupetta, e la presidente dovrebbe ben essere infuriata con chi ha rallentato se non fermato i lavori, invece a quanto pare la Presidente ringrazia la sua maggioranza di governo per il sostegno ricevuto.

Questo per comunicare ai cittadini che la nostra proposta è quella di cui sopra, e se altre intenzioni si sono aggiunte nei confronti del consorzio lido dei pini Lupetta, non possono essere accreditare a questa commissione, ma soltanto a decisione della Presidente di commissione e della sua maggioranza di governo”.