Strutture sportive, Formia pronta a emettere il bando pubblico per l’affidamento

22 dicembre 2019 | 13:00
Share0
Strutture sportive, Formia pronta a emettere il bando pubblico per l’affidamento

Il Sindaco di Formia: “Per anni, le nostre strutture sportive sono rimaste con canoni irrisori e ridicoli, gestiti da privati.”

Formia – Formia, finalmente, sembra pronta a cambiare marcia in materia di strutture sportive comunali e della loro gestione.  L’altro ieri, infatti, con una delibera di giunta, è stato avviato l’iter che porterà alla pubblicazione di un bando pubblico per procedere con gli affidamenti.

A renderlo noto è il sindaco di Formia, Paola Villa, che, in una nota, fa sapere: “Ieri – l’altro ieri per chi legge – un primo passo in giunta per la regolamentazione delle concessioni e delle prestazioni di servizio dei diversi campi sportivi nella città di Formia.

Tutte le concessioni dei diversi campi sportivi sono scadute ormai da tempo, tutte dovranno andare a regime entro il 2020. Intanto – prosegue la nota – si è iniziato dalla concessioni dei campi da tennis di via Ponteritto, dove concessione data nel 1995, rinnovata nel 1999, di durata decennale, è scaduta da un decennio ormai!

Sempre ieri – l’altro ieri per chi legge – si è messo mano al campo di Maranola. La struttura, in realtà, mai totalmente completata a dovere, ha sempre presentato tante criticità. Dal 2004, infatti, anno in cui si decise di ridare il campo del Perrone al Coni, e di conseguenza la costruzione del nuovo campo a Maranola, tante sono state le modifiche insensate che hanno solo fatto di una struttura, che poteva essere il fiore all’occhiello dell’intero Golfo, una ennesima struttura “mal completata”.

Importante, con questa delibera di Giunta, avviare l’iter che porterà alla pubblicazione di un bando pubblico, e spese e oneri di manutenzione del campo saranno definiti e soprattutto la gestione sarà controllata. Poi via, via toccherà ai campi di via Cassio, al Palamendola, e a tutte quelle strutture che, per anni, sono rimaste con canoni irrisori e ridicoli, gestiti da privati.

Il lavoro, iniziato da qualche mese- conclude la nota -, sarà lungo ma definitivo, negli anni passati sempre rimandato, ad oggi non più procrastinabile, perché parliamo di strutture pubbliche e risorse pubbliche della città.”

(Il Faro on line)