Ostia, mission impossible: parte la sfida di recuperare piazza della stazione Lido Centro

26 dicembre 2019 | 10:09
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A Lido Centro dopo la riapertura del parco Orlando, affidato all’Associazione Carabinieri, esordio del Greed Lounge Bar. Federico Salamone: “Puntiamo alla migliore accoglienza turistica”

Ostia – Il germe è fecondo: al primo passo dell’amministrazione pubblica su Lido Centro si è affiancato subito quello di un imprenditore specializzato nell’accoglienza turistica. Così la sfida di risollevare dal degrado e rilanciare uno spazio che è biglietto da visita di Ostia, è aperta.

Fa ben sperare l’opening del primo bar del settore extralberghiero a suon di blues avvenuto l’altra sera in piazza della Stazione del Lido. Dopo l’apertura del Parco Paolo Orlando, la porta ferroviaria del Mare di Roma tenta la strada del rilancio.

Il Parco di Paolo Orlando torna aperto e fruibile, su iniziativa dell’Amministrazione, e dopo anni di abbandono ed in occasione delle festività Natalizia anche gli operatori del settore turistico ricettivo lasciano un segno per la riqualificazione di Piazzale della Stazione del Lido ed il miglioramento dell’offerta turistica: nasce il primo bar in Italia del settore extralberghiero. Il Greed Lounge Bar, che prende il nome dalla villa in stile Miami Way posizionata vicino al Porto Turistico che ha elevato il livello della ricettività sul Mare.
A partire da questo Natale il turista, all’arrivo alla reception di Ostia Holiday, potrà percepire sin da subito un’offerta enogastronomica caratteristica del Litorale, trovandosi nell’atmosfera in un concept bar moderno e dall’ambientazione elegante, in cui apprezzare cibi e bevande accuratamente selezionati, un light lunch per chi vuole restare leggero o aperitivi gustosi con degustazioni di prodotti tipici.

L’opening del nuovo bar rientra nella visione, sposata dalla start up Ostia Holiday, del più ampio progetto amministrativo di riqualificazione del piazzale Lido Centro e del Parco Paolo Orlando, temporaneamente affidato all’Associazione Carabinieri, per il quale sono previsti i bandi si sponsorizzazione e a seguire di Gestione dell’area Pubblica, con il nuovo regolamento della Commissione Ambiente.

Restituire il parco ai cittadini e migliorare l’accoglienza turistica farà bene a tutta la comunità residente” commenta Federico Salamone di Ostia Holidayche coglie lo spirito di rinascita con il quale l’amministrazione ha riaperto uno spazio pubblico, che era in uno stato di degrado, ai cittadini. A sottolineare il valore non solo economico ma anche simbolico dell’iniziativa anche la “folla” di amministratori del X Municipio intervenuti: la presidente Giuliana Di Pillo, l’assessore all’Ambiente Alessandro Ieva, quella al Bilancio Paola Zanichelli e quello alle Attività produttive Damiano Pichi.

LA CARTA DI OSTIA SUONA BENE

Gli sforzi congiunti tra amministrazione pubblica e imprenditori si sposano con il progetto dell’Area Promozione turistica ed Eventi di Ostia Holiday, curata da Giampaolo Scardia. Nell’occasione è stato proposto il format di una rassegna musicale itinerante, Ostia Suona Bene. La musica che rievoca atmosfere di un’altra epoca, quella di Mario Donadone ha riportato durante l’opening tutti i partecipanti nello swing anni ’50. Ancora pochi sanno che ad Ostia, all’uscita della Stazione Lido Centro, spicca un luogo lontano dal tempo, dove alcuni tra i migliori musicisti di Roma vengono a suonare dove la Capitale incontra il Mare, salutando la città.

Sarà un’ inverno ricco di musica, aspettando la primavera, quello che il Greed Lounge Bar offrirà con un nuovo format per il giovedì sera, nella programmazione dei concerti, una proposta artistica composta da diversi generi. Sarà possibile ascoltare dal vivo la musica dei vecchi dischi a 78 giri di Duke Ellington, Jimmy Lunceford, Chick Webb, Count Basie, Louis Jordan, Cab Calloway, una vera e propria “Harlem Renaissance”. Un richiamo allo swing, oggi tornato di moda, e riproposto da interpreti che, come per incanto, ricreeranno le atmosfere dei famosi locali americani degli anni 30’, come il Cotton Club, il Savoy, ma anche il Paramount.

Febbraio partirà con un viaggio nel Delta del Mississipi, e tante band che masticano blues. A partecipare tutti gli appassionati del genere, le scuole di musica, in una rassegna che prevede serate jam session. Un repertorio che strizza l’occhio ai grandi padri fondatori del blues, ma anche agli artisti della nuova generazione e alle sonorità più elettriche.

Foto e video di Vincenzo Marinangeli Frames