Ostia, impiegata aggredita in Municipio. La Cisl Polizia locale: “A quando la videosorveglianza?”
Aggressione ai danni di una dipendente del X Municipio all’Anagrafe di via Claudio. L’indignazione dei politici e la replica della Cisl Polizia locale
Ostia – Un utente si è infuriato e ha spaccato il vetro della cassa, ferendo con le schegge una dipendente. La politica chiede un presidio di agenti della Polizia locale e la Cisl che li rappresenta risponde: “Siamo in pochi, mettete la videosorveglianza“.
E’ successo stamattina negli uffici di via Claudio, all’anagrafe del X Municipio. Una dipendente comunale è finita al pronto soccorso colpita dalle schegge di vetro dello sportello ridotto in frantumi da un uomo che dagli insulti è presto passato alla violenza. La prognosi è di cinque giorni.
E’ scattata immediatamente la gara di solidarietà da parte dei rappresentanti politici. “Da tempo – spiegano Fabrizio Ghera, capogruppo di Fdi in Regione e Pietro Malara, capogruppo di Fdi nel X Municipio – chiediamo, tramite denunce e documenti in aula, più sicurezza per i dipendenti pubblici dell’ufficio anagrafe che già sono costretti a lavorare in condizioni poco dignitose, costretti a pranzare allo sportello e spesso alle prese con aggressioni verbali che a volte, come in questo caso, diventano fisiche. È vergognoso che stamattina, dopo l’accaduto, nessun membro della giunta del M5S si sia presentato sul posto. Torniamo a chiedere a gran voce un presidio fisso della Polizia Locale presso l’ufficio, che possa garantire – concludono i consiglieri di Fratelli d’Italia – serenità e sicurezza a chi svolge il proprio lavoro tra mille difficoltà“.
“Un gesto incivile, violento ed esecrabile” lo ha definito la Presidente del Municipio X, Giuliana Di Pillo. “In proposito ho chiesto al dirigente della Polizia Locale di Roma Capitale di rafforzare la presenza nei nostri uffici degli uomini a sua disposizione. Il nostro personale ha infatti diritto di lavorare in serenità ed in sicurezza” annuncia Di Pillo.
LA REPLICA DELLA CISL POLIZIA LOCALE
“A fronte dell’ennesimo gravissimo caso di aggressione in danno dei dipendenti pubblici lidensi, evidentemente ‘colpevoli’ solo di esercitare il loro lavoro in condizioni ambientali spesso proibitive, oltre alla nostra più completa solidarietà e alla assoluta vicinanza umana esprimiamo una forte richiesta di intervento al fine di garantire la incolumità dei dipendenti e il loro servizio quotidiano” osservano Raffaele Paciocca RSU Cisl FPe Andrea Venanzoni Dirigente Cisl FP .
“In passate, analoghe occasioni – proseguono i due rappresentanti dei vigili urbani – avevamo già fatto rilevare la necessità di precisi passaggi per la messa in sicurezza, a partire dalla possibilità di invio di personale di vigilanza riferibile alle risorse in house, la implementazione di sistemi di videosorveglianza nel pieno rispetto della normativa primaria e sindacale e la necessità che Roma Capitale si costituisca parte civile laddove queste incresciose vicende sfocino in esiti penalmente rilevanti“.
“Sull’impiego della polizia locale per fini di vigilanza statica all’interno del plesso municipale – concludono Paciocca e Venanzoni – ci eravamo già espressi: in teoria nulla in contrario, non fosse altro, come anche di recente ammesso dai vertici capitolini, la gravissima carenza di organico che affligge il gruppo X Mare, i cui nuovi innesti sono stati tutti impiegati e assorbiti dalla nuova competenza della Via Cristoforo Colombo, come denunciamo da mesi, inascoltati. Oltre quindi alle misure indicate più sopra se si vuole impiegare il personale della polizia locale anche in questo ennesimo servizio ci si premuri di aumentare la dotazione del gruppo territoriale”.