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Pomezia, serra di marijuana in casa: in manette 4 persone

9 marzo 2020 | 16:18
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Pomezia, serra di marijuana in casa: in manette 4 persone
Pomezia, serra di marijuana in casa: in manette 4 persone
Pomezia, serra di marijuana in casa: in manette 4 persone
Pomezia, serra di marijuana in casa: in manette 4 persone
Pomezia, serra di marijuana in casa: in manette 4 persone
Pomezia, serra di marijuana in casa: in manette 4 persone

Sequestrati dai Carabinieri oltre 37 kg di marijuana nei pressi di un casolare di campagna.

Pomezia – I Carabinieri della Compagnia di Pomezia, durante un controllo straordinario nei territori di Torvaianica e Tor de’ Cenci, hanno arrestato 4 persone per il reato di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Notando strani movimenti nei pressi di un casolare di campagna, i Carabinieri della Stazione di Torvaianica, hanno deciso di procedere ad una verifica. All’interno dell’area, i militari hanno sorpreso tre persone e, a seguito di un’accurata perquisizione, hanno rinvenuto oltre 37 kg di marijuana, suddivisa in vari contenitori, parte della quale in corso di essiccazione, 15 piante di marijuana di altezza compresa tra i 10 ed i 20 cm, bilancini di precisione, ventilatori e lampade Uv utilizzati per la coltivazione, un macchinario per il “sottovuoto”, nonché materiale per il taglio ed il confezionamento della sostanza stupefacente.

Invece, i Carabinieri della Stazione Tor de’ Cenci hanno fermato un 30enne per un controllo, trovandolo in possesso di 15 g di marijuana. La successiva perquisizione presso il suo domicilio, ha permesso di rinvenire 32 piante di marijuana di diversa altezza, le cui inflorescenze hanno un peso complessivo di circa 2 kg, un bilancino di precisione, tre serre da interno con sistema di illuminazione, riscaldamento ed areazione e materiale per il taglio ed il confezionamento.

L’intero quantitativo di droga rinvenuto è stato sequestrato e inviato al laboratorio di tossicologia forense dell’Università di Roma Tor Vergata per le analisi quantitative e qualitative al fine di individuarne precisamente il livello di principio attivo ed il numero di dosi che avrebbe generato una volta immessi sul mercato illecito.

Due persone sono state sottoposte agli arresti domiciliari in attesa del processo, mentre gli altri due sono stati portati in caserma e trattenuti in attesa del rito direttissimo presso il Tribunale della Procura della Repubblica di Velletri.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

(il Faro online)