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Tra Coronavirus e caporalato: a Terracina scattano 27 denunce

20 marzo 2020 | 14:48
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Tra Coronavirus e caporalato: a Terracina scattano 27 denunce

Dei cittadini avevano segnalato braccianti agricoli stranieri che viaggiavano stipati dentro dei furgoni, senza rispettare le norme sul Coronavirus. Si indaga anche per caporalato.

Terracina – Il 18 marzo, nell’ambito dei serviti volti nell’ambito del contenimento dell’emergenza Coronavirus, il Commissariato di Polizia di Terracina ha attuato un dispositivo che nel corso della giornata  ha visto impegnati  20 operatori delle Forze dell’ordine.

Squadra Anticrimine, Volante e Polizia Scientifica hanno orientato il servizio su alcune segnalazioni pervenute da alcuni cittadini, i quali indicavano la presenza di numerosi braccianti agricoli stranieri che al mattino viaggiano stipati all’interno di alcuni furgoni, in mancanza delle adeguate distanze e dei dispositivi di protezione individuali.

Gli agenti, nel rispetto delle disposizioni emanate dai recenti D.P.C.M. in materia di emergenza sanitaria, hanno effettuato una serie di controlli che hanno portato alla denuncia ai sensi dell’art. 650 c.p. di venticinque stranieri di origine bengalese e di due italiani, che viaggiavano in tre furgoni incuranti di qualsivoglia divieto o misura di contenimento del virus:

Attualmente, sono in corso anche indagini sul fronte del “caporalato”.

(Il Faro on line)