Pasqua in famiglia per Massimo Castiello, l’odissea del primo ufficiale di Formia è (finalmente) finita
Massimo Castiello, primo ufficiale della Costa Victoria, era bloccato al porto di Civitavecchia insieme al suo equipaggio. Negativo ai temponi, è finalmente potuto tornare a Formia.
Formia – Buone notizie al tempo del Coronavirus: il primo ufficiale della Costa Victoria, Massimo Castiello, residente a Formia, dopo essere risultato negativo ai tre tamponi effettuati, è stato fatto sbarcare. Ora è casa, dove potrà trascorrere la Pasqua con la sua famiglia.
La storia
Un’odissea la sua, che pareva non finire mai. Durante la navigazione, infatti, la Costa Victoria aveva fatto sosta sull’isola di Creta, dove una donna era stata fatta scendereper essere ricoverata perché risultata positiva al Coronavirus.
Da lì, un susseguirsi di eventi che hanno portato panico e apprensione tra equipaggio e passeggeri. La tappa successiva, infatti, avrebbe dovuto essere Venezia, dove però la Costa Victoria non poteva più attraccare perché, nel frattempo (era l’8 marzo), il Veneto era già diventato zona rossa.
Per la nave si prospettava un futuro incerto, ma l’equipaggio non si è arrende e riprende il largo, alla ricerca di un porto italiano che possa accoglierlo. Così, il 25 marzo, la Costa Victoria attracca a Civitavecchia. Sembra la fine di un’incubo. E invece… E invece è solo l’inizio dell’ennesima odissea.
Il Sindaco di Civitavecchia, infatti, non dà il permesso per lo sbarco, proponendo all’inizio che tutti coloro che si trovavano sulla nave siano fatti salire su di un pullman diretto all’aeroporto, da cui, poi, ognuno avrebbe raggiunto la propria città di residenza. Una proposta su cui, però, poco dopo cala il silenzio. Nessuno fa più sapere niente, il destino della Costa Victoria è di nuovo incerto, (quasi tutte) le autorità competenti sembrano essersi dimenticate di quelle persone.
Il videomessaggio di Massimo Castiello
Una situazione che si fa ogni giorno più opprimente sulla Costa Victoria, dove tutti attendono che qualcuno faccia sapere loro come muoversi, che qualcuno fornisca loro la possibilità di sottoporsi al tampone, per capire se si è contagiati o meno e, in caso, poter sbarcare o essere messi in quarantena.
Ma il silenzio continua ad avvolgere tutto. Nessuna parola, nessuna rassicurazione. L’incertezza divora gli animi. Così, il quinto giorno, Massimo Castiello rompe quel muro di silenzio. Il primo ufficiale della Costa Victoria, il cui aspetto testimonia in maniera palese il peso specifico delle sue parole, prende la parola e lancia un videomessaggio (leggi qui). Loro vogliono solo tornare a casa. Vogliono solo la possibilità di poter dimostrare di aver seguito tutte le norme sul distanziamento sociale, o, nella peggiore delle ipotesi, essere curati.
La buona notizia
Qualcosa finalmente si muove. Nei giorni successivi al videomessaggio di Castiello (era il 30 marzo) e anche grazie alle continue trattative del sindaco di Formia, Paola Villa, con le altre autorità competenti, finalmente l’equipaggio della Costa Victoria viene sottoposto ai tamponi.
I risultati sono incoraggianti. Poi il responso lo conferma: Massimo Castiello non ha il Coronavirus. In serata, il primo ufficiale, insieme ad altre persone, lascia la Costa Victoria. Direzione? Casa sua.
Il commento del Sindaco di Formia
Appena appresa la buona notizia, il Sindaco di Formia ha fatto sapere: “Dal 22 marzo abbiamo seguito questa storia assurda. Massimo, un cittadino di Formia, imbarcato per lavoro sulla Costa Victoria non riusciva a tornare a casa. In piena emergenza Coronavirus, una nave da crociera con più di 1500 persona a bordo non trovava ne via ne pace.
Grande il movimento di persone che si sono mosse perché qualcuno prendesse in mano la situazione, per tutti questi giorni tante le trattative, le interruzioni di programmi di attracco, poi finalmente l’arrivo a Civitavecchia, la lunga trafila per avere i tamponi. Massimo è negativo ed oggi è arrivato a casa.
Massimo – conclude il Sindaco – ha avuto momenti di depressione e sfiducia, ma mai lo abbiamo lasciato solo. Ringrazio tutti coloro che ci hanno permesso di veicolare i messaggi di Massimo, di portare attenzione sulla sua storia. Oggi c’è stata una bella vittoria di una comunità civile! Massimo ora fai una serena Pasqua con la tua famiglia.”
(Il Faro on line)