Fondi zona rossa? Dal 14 aprile non più, ecco la nuova ordinanza
Nuova ordinanza della Regione: per Fondi ora restringimenti come per il resto d’Italia. Osservato speciale resta il Mof.
Fondi – Dal 14 aprile Fondi non sarà più “zona rossa”. A stabilirlo una nuova ordinanza della Regione Lazio, dove viene spiegato che, da martedì, per Fondi saranno applicate le stesso misure di contenimento del contagio che sono previste per il resto d’Italia. Misure “speciali” resteranno solo per il Mof, in virtù dell’afflusso quotidiano di persone che vi lavorano.
Una svolta, dunque, per la città pontina, prima ad essere blindata, il 19 marzo scorso (leggi qui), nel centro sud italiano. Una svolta che l’amministrazione fondana commenta così: “L’ordinanza regionale ha mantenuto misure particolarmente restrittive solo per il Mof, eliminando i controlli ed i presidi delle Forze di Polizia ai varchi principali della città e uniformando dunque il Comune di Fondi a tutto il resto d’Italia.
Le Disposizioni nazionali – prosegue la nota – impongono ancora un rispetto rigoroso delle previste misure di contenimento del contagio e pertanto è fatto obbligo a tutti i cittadini di restare a casa e di uscire solo per i motivi strettamente necessari (lavoro e salute).”
Ma cosa vuol dire tutto questo, in sintesi? Significa che Fondi non sarà più blindata, non più delle altre città italiane, almeno. Ma questo non implica che si può abbassare la guardia, per nessun motivo. Tant’è che continueranno ad essere effettuati controlli a tappeto. E sarà ancora vietato uscire dal Comune se non per motivi di lavoro o di salute, sempre munendosi di apposita autodichiarazione. Come sarà vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
Non solo. Non sarà consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto (è consentito svolgere individualmente attività motoria esclusivamente in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona).
Per quanto riguarda le attività, restano sospese quelle al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari, di prima necessità e quelle individuate nell’allegato 1 del citato DPCM.
Restano garantiti, invece, i servizi bancari, finanziari, assicurativi nonché le attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi.
Sono sospese le attività inerenti servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti) diverse da quelle di cui individuate nell’allegato 2 del citato DPCM. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie, garantendo in ogni caso la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
Saranno consentite le attività che erogano servizi di pubblica utilità, nonché servizi essenziali di cui alla legge 12 Giugno 1990, n°146 (ad esclusione di musei, istituti e luoghi della cultura, servizi che riguardano l’istruzione). Mentre restano sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) con possibilità solo di consegna a domicilio e nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto.
Infine, restano sospese tutte le attività produttive industriali e commerciali ad eccezione di quelle identificate dai relativi codici ATECO indicati nell’allegato 3 del citato DPCM.
Il Mof: osservato speciale
Come già detto, osservato speciale, resta il Mercato ortofrutticolo di Fondi. Il motivo? I 19 casi registrati in città tra il 1 e il 9 aprile, segnalati dall’Asl di Latina alla Regione, che ha deciso di prorogare le misure restrittive per il Mof.
Per il MOF si confermano, quindi, le attuali misure previste dalla precedente Ordinanza regionale n. Z00020 del 27 Marzo 2020 ossia: orario di apertura Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Domenica ore 5.00-14.00, ferma restando la possibilità di effettuare in deroga ai predetti orari attività di logistica e lavorazione delle merci; chiusura nei giorni di Sabato e Lunedì, con sanificazione del mercato ogni Sabato; utilizzo di mascherine e guanti e divieto di accesso al mercato per quanti fossero sprovvisti; contingentamento degli accessi, mediante esibizione di autocertificazione giornaliera, circa l’effettiva esigenza di operatività, sia per gli operatori che per gli autisti, con divieto per quest’ultimi di scendere dagli automezzi, se non previo utilizzo di mascherine e guanti; controllo giornaliero di tutto il personale mediante termoscanner all’ingresso; divieto di assembramenti o riunioni all’interno del mercato e negli spazi adiacenti.
(Il Faro on line)