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Trasporto aereo in crisi per l’emergenza Covid 19, l’allarme dei sindacati

8 maggio 2020 | 17:58
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Trasporto aereo in crisi per l’emergenza Covid 19, l’allarme dei sindacati

“Non possiamo permettere che l’unica misura d’intervento risulti essere l’attivazione degli strumenti disostegno al reddito”.

Fiumicino – “A quasi due mesi dall’inizio del blocco delle attività del paese, dopo l’emanazione di un decreto che non è riuscito ad intercettare le criticità ed i bisogni del mondo aeroportuale e dopo innumerevoli comunicazioni inoltrate a più livelli, il trasporto aereo continua ad essere il settore sul quale maggiormente si stanno abbattendo e si abbatteranno i devastanti effetti economici derivanti dall’emergenza sanitaria Covid 19″ – così in un comunicato le Segreterie Regionali e Provinciali di Roma e Lazio del Trasporto Aereo.

I dati dei volumi di traffico e le proiezioni relative all’attività sugli scali di Fiumicino e Ciampino per i prossimi mesi, non sono incoraggianti e ci consegnano una previsione temporale estremamente lontana rispetto alla tempistica auspicata per una sana, seppur graduale, ripresa del settore.

Le peculiarità di un mondo fortemente connesso alle dinamiche internazionali, fanno sì che l’analisi e l’eventuale risoluzione delle criticità contingenti non possa essere il modello di riferimento per una gestione ottimale e programmatoria del trasporto aereo. La pandemia, le azioni di sostegno economico messe in campo dagli stati esteri e le scelte industriali dei competitor internazionali, ora più che mai obbligano la Politica di questo paese a prendersi carico e cura di un asse produttivo estremamente strategico, che per troppo tempo è stato abbandonato.

Non possiamo permettere che l’unica misura d’intervento risulti essere l’attivazione degli strumenti disostegno al reddito che, non solo sono contingentati nell’utilizzo, ma attualmente risentono fortemente deiritardi di una inaccettabile lunga fase burocratica e vengono applicati ad una circoscritta platea di interessati estromettendo i tanti lavoratori e lavoratrici a tempo determinato che continuano ad essere considerati “figlidi un Dio minore” rispetto alle azioni messe in campo dal Governo.

Non accettiamo e non ci arrendiamo all’idea che un settore altamente qualificato ed espressione digrandissima professionalità come il trasporto aereo, non sia ancora al centro dell’agenda di lavoro di tutte le istituzioni, anche locali e della politica. Da questo quadro politico si evince l’esclusivo grido di allarme delle Organizzazioni Sindacali, che attraverso le proprie iniziative stanno cercando in tutti i modi di preservare le professionalità esistenti, i livelli salariali, i livelli occupazionali dei lavoratori e delle lavoratici e la tenuta delle aziende del settore”