“Abuso dei mezzi di correzione e disciplina” è questo il reato contestato a una maestra elementare di Gaeta. Le indagini sono partite a seguito di diverse segnalazioni.
Gaeta – “Abuso dei mezzi di correzione e disciplina” è questo il reato contestato a una maestra elementare di Gaeta. Una denuncia, alla competente autorità giudiziaria della Procura della Repubblica di Cassino, arrivata dopo una specifica attività investigativa, portata avanti dai carabinieri della tenenza di Gaeta – sotto il Comando-Compagnia di Formia coordinata dal maggiore David Pirrera.
Nello specifico, l’insegnante, una 60enne, è accusata di maltrattamenti nei confronti di 8 minori, che hanno frequentato l’istituto di Gaeta tra il 2018 e il 2019. “Le indagini – raccontano gli investigatori – sono scaturite a seguito di diverse segnalazioni pervenute al nostro comando.
Dopo mesi di accertamenti, siamo riusciti a ricostruire gli eventi ed è emerso, tramite l’ascolto dei minori chiamati in causa, come l’insegnante, con atti di violenza fisica e morale procurava, di fatto, il pericolo di una malattia nel corpo e nella mente dei bambini, consistenti – concludono gli investigatori – in alterazioni dell’integrità fisica, nonché in possibili conseguenze negative per quanto riguarda lo sviluppo psico-fisico.”
Ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale, e che il sistema giudiziario italiano prevede tre gradi di giudizio e la presunzione di innocenza fino a sentenza.
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