Proietti: “Un nuovo passo verso l’innovazione amministrativa e politica che l’amministrazione sta con coraggio portando avanti”.
Latina – “L’approvazione del nuovo regolamento della Tari del Comune di Latina segna un nuovo passo verso l’innovazione amministrativa e politica che l’amministrazione sta con coraggio portando avanti” – lo afferma in una nota Gianmarco Proietti Assessore a Bilancio e Tributi di Latina.
“Le novità sostanziali, sostenute dalle nuove normative a cui il regolamento si adatta, riguardano: la chiarezza delle possibili agevolazioni per le associazioni del terzo settore, di volontariato e di promozione sociale che svolgono la propria attività in immobili di proprietà, in affitto o in comodato, nei quali non risultano essere residenti nuclei familiari; la possibilità della compensazione direttamente in bolletta con eventuali crediti nei confronti dell’amministrazione comunale; la dilazione di pagamento per ragioni di stato temporaneo di difficoltà fino a 72 rate più altre 36 se lo stato di necessità si protrae, per debiti oltre i 20.000 euro, e altre dilazioni per debiti più esigui.
Un’attenzione concreta dunque alle povertà temporanee e agli stati di necessità che anche questa crisi sta facendo emergere, una attenzione che diviene sistemica e regolamentata.
L’articolo 31, poi, permette la riscossione elettronica della Tari, un passaggio che può definirsi epocale per questa città che vuole essere sempre più smart: sta per essere promosso, infatti, il primo portale telematico del cittadino, dove ogni latinense dotato di identità elettronica (Cie o Spid) potrà collegarsi per prendere visione delle proprie bollette, valutarle e pagarle (Tari, Ici/Imu).
Il regolamento è un tassello centrale del corposo mosaico dei tributi della città: a questo si aggiungerà la delibera delle tariffe annuali, che studieremo insieme in commissione tributi e si arricchirà anche degli indirizzi del Tavolo Latina per Latina per le ulteriori riduzioni del 25% della Tari per le utenze non domestiche chiuse e parzialmente chiuse, come indicato dalla circolare Arera. Un regolamento moderno che permetterà al Consiglio di poter lavorare in sicurezza per garantire a tutti una politica fiscale attenta, solidale e rigorosa”.