Latina, la Lega: “Coletta rinvia l’inizio delle scuole, ma ammette l’esistenza di criticità”

10 settembre 2020 | 19:01
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Latina, la Lega: “Coletta rinvia l’inizio delle scuole, ma ammette l’esistenza di criticità”

“Oggi i cittadini di Latina possono tirare un sospiro di sollievo, ma restano molti nodi ancora da sciogliere”

Latina – In una nota congiunta il consigliere comunale della Lega a Latina, Vincenzo Valletta e il capogruppo in Consiglio regionale del Lazio Angelo Tripodi manifestano soddisfazione per la decisione dell’amministrazione comunale di rinviare il rientro a scuola.

“E alla fine – scrivono nella nota – anche il sindaco Coletta è arrivato all’unica decisione sensata e possibile in una fase così delicata come quella che la riapertura delle scuole rappresenta. Siamo felici di constatare che il nostro appello a posticipare al 24 settembre il suono della campanella sia andato nella giusta direzione e non fosse, come qualcuno ha tentato di far credere, mosso da mera propaganda politica, ma da quel buon senso e quella responsabilità che chi guida il Comune capoluogo dovrebbe avere”.

Nonostante il preambolo che esprime compiacimento per la decisione presa dal sindaco Valletta e Tripodi sottolineano: ”Non siamo altrettanto felici di essere stati profeti in Patria. Perché le motivazioni addotte da Coletta per spiegare le ragioni del posticipo non fanno che confermare i nostri timori e i nostri dubbi. Timori legati al fatto che per una mera questione di puntiglio politico il sindaco di Latina avrebbe aperto le scuole nonostante le tante criticità esistenti ed irrisolte.

Per sua stessa ammissione l’ordinanza nasce a seguito del recepimento delle richieste avanzate da docenti, dirigenti scolastici che non risalgono a queste ore ma sono costanti richiami che da settimane sono state avanzate, e rimaste inascoltate, proprio dal Comune di Latina sino a qualche minuto fa.

Dubbi inerenti la totale mancanza di coraggio da parte del sindaco di un comune capoluogo di provincia che avrebbe dovuto guidare in Regione la richiesta di posticipo e non, come purtroppo fa sempre, attendere gli eventi e limitarsi a seguire l’onda in questo caso rappresentata da tutti quei sindaci della provincia di Latina che già avevano messo nero su bianco questa decisione nell’interesse esclusivo dei nostri ragazzi”.

Risolta in qualche modo la questione circa l’apertura delle scuole il consigliere comunale della Lega e il capogruppo in Consiglio regionale del Lazio concludono: “Oggi i cittadini di Latina possono tirare un sospiro di sollievo ma restano molti nodi ancora da sciogliere di cui chiederemo conto a Coletta e ad Lbc in questi giorni. In primis il fatto che sia stato omesso sinora la mancanza dei banchi monoposto e la non ultimazione dei protocolli per garantire, comunque, la sicurezza degli studenti”.