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Biberon solidale, a Fondi organizzato “Il latte sospeso” per le neomamme

4 novembre 2020 | 17:00
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Biberon solidale, a Fondi organizzato “Il latte sospeso” per le neomamme

Nonostante Fondi sia stata duramente colpita dal Covid, non si arrende. La signora Rita: “In poche ore sono stata sommersa da chiamate e messaggi”

Fondi – Arrendersi? Mai. Sembra questo il motto di Fondi, la città del sud pontino più duramente colpita dal coronavirus durante la prima ondata (ricordiamo che fu anche “zona rossa”). Nonostante tutto, i fondani, infatti, non hanno perso la voglia di lottare e, soprattutto, la voglia di aiutarsi l’uno con l’altro.

Ed è proprio da questa forza, da questo grande cuore solidale che è nata l’iniziativa “Il latte sospeso”, a favore delle neomamme o che, comunque, hanno ancora figli molto piccoli. Un’iniziativa “libera”, nel senso che è basata esclusivamente sulle donazioni e che non vede fissata una cifra minima da versare: ognuno aiuta come può. Ma, soprattutto, un’iniziativa che, in poche ore, ha già avuto molto successo. “Fin da ieri sera, quando l’ho annunciata sui social e sui gruppi di solidarietà locali di cui faccio parte, sono stata sommersa da chiamate e messaggi. In tanti, in forma diversa, mi hanno chiesto di poter partecipare – ha spiegato la signora Rita Capasso, che “governa” l’iniziativa-.

L’iniziativa “Il latte sospeso”

Ma in cosa consiste esattamente l’iniziativa? Il nome stesso rimanda al caffè sospeso inventato dai napoletani o, se vogliamo rimanere in tempi di Covid, alla spesa sospesa. Il concetto di partenza è lo stesso: la crisi economica dovuta al lockdown prima e alle nuove restrizioni poi, ha messo in ginocchio molte famiglie, famiglie in cui, spesso, ci sono neonati che hanno bisogno di cure e di beni di prima necessità che arrivano a costare cifre astronomiche. Famiglie che, spesso, non sanno neppure a chi rivolgersi, a chi chiedere aiuto.

“Per questo – spiega Rita Capasso – chi vuole potrà donare una somma a propria scelta presso le farmacie del dottor Terenzio Daniele, del dottor Fiore Luca o del dottor Grieco Carlo, che costituiranno così un fondo a cui attingere per aiutare le mamme in difficoltà.

Una scelta non a caso, quelle delle farmacie, considerato che il mio obiettivo era quello di provare a coprire almeno tutto il centro abitato. Da tutte e tre sono stata subito ben accolta, anzi, mi è stato promesso che i beni compresi nell’iniziativa verranno ceduti a prezzo di costo. In questo modo – prosegue la signora Capasso – le mamme potranno avere latte, pannolini, biscotti e omogeneizzati per un valore non superiore ai 25 euro.”

Ma come fare a capire quali sono davvero le famiglie che meritano il sostegno dei fondani? Si è pensato anche a questo, in modo da evitare situazioni incresciose. “Per ottenere l’aiuto – spiega ancora la signora Capasso – le mamme dovranno rivolgersi a me (Clicca qui per contattare la signora Rita). A mia volta, io le presenterò alla farmacia prescelta. Ovviamente, chiunque potrà segnalarmi mamme in situazione di bisogno. Basterà scrivermi su messenger.”

Insomma, si è pensato proprio a tutto affinché i sacrifici dei fondani non siano vani e affinché quel loro grande cuore solidale possa riportare un po’ di luce e di speranza anche nelle case dove luce e speranza rischiavano davvero di non esserci più.

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