La raccolta fondi per dotare il reparto di Pediatria di Formia di nuovi macchinari
Il sindaco Villa annuncia l’acquisto oltre che di “un respiratore pediatrico anche di un manichino speciale”
Formia – Il sindaco di Formia, Paola Villa, dà notizia di un importante novità all’interno del reparto di Pediatria dell’ospedale “Dono Svizzero” di Formia.
Il primo cittadino scrive in una nota: “Quando durante il primo lockdown, la dottoressa Colella, primario di Pediatria di Formia, ci chiese una mano, ci disse di pensare ‘a tutti i bambini, covid e non covid. Pensiamo anche a quelli che devono ancora nascere’, non capii. Poi compresi, tra le attrezzature da comprare, con i soldi raccolti con la Protezione civile, oltre a un respiratore pediatrico, c’era anche un manichino speciale. Ci abbiamo messo 4 mesi per riuscire ad averlo, visti i tanti ordini, per tutta Italia, ma alla fine eccolo qui ed ecco a cosa serve.
Il primo minuto di vita, il cosiddetto ‘Golden minute’, rappresenta la fase delicata durante la quale determinati processi di adattamento consentono il passaggio dalla vita fetale a quella post-natale. Si calcola che al momento della nascita, nel 90 per cento circa dei neonati, questo passaggio avviene senza difficoltà mentre nel 10 per cento è richiesta una qualche forma di assistenza. Purtroppo nell’1 per cento dei casi è necessaria una rianimazione avanzata (intubazione, compressioni toraciche e farmaci). La rianimazione ha maggiori probabilità di avere successo se viene eseguita correttamente e nei tempi giusti, prima che il neonato diventi anossico e quindi asfittico, con gravi conseguenze. È indispensabile quindi continuamente formare il personale, pianificare l’assistenza in ogni minimo dettaglio”.
Il sindaco Villa, dopo aver specificato in cosa consiste l’ultimo acquisto destinato al reparto di Pediatria spiega ancora: “Arrivato il manichino speciale, in questi giorni si sono organizzate due giornate di formazione indispensabili per il personale dei punti nascita di Formia e Fondi.
Ora però bisogna pensare a mettere in sicurezza i tanti bambini che arrivano al Pronto Soccorso del Dono Svizzero di Formia, bisogna avere dalla Regione Lazio un container a loro dedicato, il nostro personale sanitario sta dando prova di eccellenza professionale e umana, ma non va lasciato solo. Questo lo dobbiamo a tutti i bambini del sud pontino, lo dobbiamo a tutti i bambini per cui il Dono Svizzero è e deve restare un porto sicuro”.
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