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Scudetto, festa interista a Milano: esplode la polemica contro Sala

3 maggio 2021 | 11:14
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Scudetto, festa interista a Milano: esplode la polemica contro Sala

30 mila persone per le strade dopo la vittoria dell’Inter. Saltate le regole anti Covid

Milano – Milano invasa dai tifosi dell’Inter per la festa scudetto (leggi qui). Circa 30.000 persone, riferisce la Questura di Milano, si sono riversati in strada. Impressionanti le immagini in particolare da piazza Duomo, completamente gremita. “Verso le ore 17 di oggi a Milano, non appena noti i risultati degli incontri calcistici pomeridiani e la conseguente matematica vittoria del campionato di calcio 2020/2021 da parte dell’Inter, in più punti della città sono scese spontaneamente in strada, in forma non organizzata, circa 30.000 persone che hanno improvvisato caroselli di auto, passeggiate e momenti di entusiasmo collettivo”, si legge nella nota della Questura. La società, dal proprio profilo Twitter, ha invitato i tifosi a festeggiare in modo responsabile.

“In alcuni punti del centro cittadino, sono confluiti consistenti numeri di tifosi festanti che hanno dato sfogo al proprio entusiasmo per la vittoria della squadra nerazzurra. Molti anche i gruppi di famiglia con giovanissimi al seguito. Tra i punti dove si sono raccolti gruppi consistenti di tifosi, Largo Cairoli dove un foltissimo gruppo è stato controllato dalle Forze di Polizia anche al fine di non farlo confluire nella vicina piazza Duomo dove erano pure giunti numerosi tifosi pacificamente festanti. Nell’area più centrale di piazza Duomo, le Forze dell’Ordine hanno preservato il sagrato della Cattedrale e la Galleria, i cui accessi sono stati opportunamente chiusi anche con l’impiego della Polizia Locale. In tutta la città, comunque, si è assistito a sporadiche e improvvisate esplosioni di gioia con gruppi di persone festanti per le strade”, prosegue la Questura, evidenziando che “non si sono comunque registrati momenti di tensione e di conflittualità connessi ai festeggiamenti che hanno interessato anche l’area dello Stadio in zona San Siro. Contemporaneamente, le Forze dell’Ordine hanno assicurato la propria presenza nelle zone della cosiddetta. movida, secondo l’aggiornato piano di contingentamento, al fine di evitare che anche queste aree, già molto frequentate per il bel tempo odierno, fossero interessate da flussi di tifosi festanti”. (Adnkronos)

La polemica contro il sindaco di Milano, Beppe Sala

Feroci le polemiche contro il sindaco Sala, dopo i festeggiamenti dei tifosi. Assembramenti, calca, gente senza mascherina, come evidenziato anche dalle fotografie diffuse dalla stampa. Anche tifoso dell’Inter la prima figura di Milano. In tanti hanno criticato il suo atteggiamento, considerato probabilmente troppo permissivo. Molte persone sui social hanno commentato le immagini, puntando il dito contro la disparità di trattamento, tra i cittadini ‘normali’ che devono rispettare le regole, e i tifosi.

La Lombardia conta ancora 2 mila contagi al giorno e i festeggiamenti visti per le strade di Milano vanno in dissenso con le norme sanitarie applicate. Marco Barbieri della Confcommercio ha dichiarato:  “La gioia dei tifosi interisti è più che comprensibile, lo dico da tifoso (seppur di un’altra squadra). Mi chiedo però perché a Milano, in Darsena o in Brera, sia necessario transennare le vie per evitare assembramenti e veicolare i flussi di persone e in piazza del Duomo possano riversarsi in migliaia in modo incontrollato”.

Carmela Rozza, consigliere regionale del Partito Democratico ironizza citando la nuova variante nerazzurra del Covid e parla di inaccettabili scontri tra polizia e sostenitori dell’Inter.

“Dopo il lockdown, il coprifuoco, il distanziamento e le mascherine, dopo più di un anno di limitazioni con negozi, palestre e piscine chiuse, a Milano sono tutti in piazza ammassati – aggiunge Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato – dove erano i vigili che dovevano essere preventivamente precettati dal sindaco? Dove era l’uomo del blitz ai Navigli? Forse, da interista sfegatato, era in mezzo alla folla. Non si amministra così una città e la speranza è che nel bezzo di un’epidemia questa superficialità del Comune di Milano non debba ricadere su qualcuno costretto a chiudere. Nel caso ringrazieremo il sindaco Sala”.

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