Decreto sostegni, Anief: “Ultimo treno per i docenti ‘immobilizzati’ lontani dalle famiglie”
Marcello Pacifico: “Bisogna trovare una soluzione ai docenti ‘immobilizzati'”
Scuola – Tra gli emendamenti al Decreto Sostegni che la V e la VI Commissione del Senato si apprestano ve ne sono due importantissimi: riguardano migliaia di docenti cosiddetti ‘immobilizzati’, ovvero tutti quei docenti che vorrebbero chiedere di avvicinarsi a casa, anche in assegnazione provvisoria annuale, ma che purtroppo non hanno la possibilità di farlo per via del mantenimento in vita della norma sul vincolo quinquennale nella scuola di servizio dove si è stati immessi in ruolo dal 2020. “Questa decisione è diventata ancora più crudele in questo momento – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, durante un’intervista ad Italia Stampa – perché il Covid ha ancora più allontanato le famiglie, per via dell’obbligo del distanziamento sociale”.
Nella scuola ci sono molti docenti che guardano con attenzione ad alcuni degli emendamenti segnalati dai gruppi parlamentari e proposti anche dall’Anief: un paio di questi riguardano la cancellazione dell’obbligo di permanenza nella sede di assunzione per cinque anni. “Siccome tra i lavoratori della scuola la realtà è variegata – spiega Marcello Pacifico – c’è molta mobilità tra le varie zone del Paese. E diventa fondamentale per la politica”.
“L’Anief – continua il suo Presidente – ha sempre dichiarato negli ultimi tempi la volontà di abolire questo vincolo. È ora di votare questo emendamento. Speriamo davvero che questo avvenga: è ciò che Anief ha sempre chiesto e quando finalmente sarà sottoscritto il nuovo contratto di lavoro, ci impegneremo perché anche contrattualmente questi impedimenti e vincoli vengano rimossi. Una circostanza – conclude il sindacalista autonomo – che diventa ancora più assurda dal momento che siamo anche in presenza di decine di migliaia di cattedre vacanti”.
Il sindacato ricorda che per quanto riguarda il Decreto Legge “Sostegni”, già approvato dal CdM, pubblicato in Gazzetta Ufficiale e che il 5 maggio approderà nell’Aula di Palazzo Madama per la votazione finale, sono state formulate delle precise richieste per trovare una soluzione ai docenti “immobilizzati. Tra questi, sono presenti quelli a firma del senatore Antonio Iannone (FdI) suggeriti dal sindacato Anief per la riduzione da cinque a tre anni del vincolo sulla mobilità (31.0.8) e sulla prossima assegnazione provvisoria (31.0.16).
Gli emendamenti al voto sui docenti immobilizzati:
31.0.8
Iannone, Barbaro, Calandrini, De Carlo, de Bertoldi
Dopo l’articolo inserire il seguente:
«Art. 31-bis.
(Misure straordinarie per il comparto scuola in relazione ai disagi e delle conseguenze derivanti dall’emergenza epidemiologica da COVID-19)
All’articolo 1, comma 108, della legge 13 luglio 2015, n. 107, sono prorogati per l’anno scolastico 2021/2022 i termini per la mobilità straordinaria per tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale, per tutto il personale docente di ruolo, in deroga al vincolo di permanenza nella provincia, di cui all’articolo 399, comma 3, del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive modificazioni, su tutti i posti vacanti e disponibili, anche in organico di fatto.
Nel perdurare dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, per i Dirigenti Scolastici neo-assunti nell’anno scolastico 2019/2020 è autorizzata una mobilità straordinaria su tutti i posti vacanti e disponibili per l’anno scolastico 2021/2022.
Per l’anno scolastico 2021/2022 sono sospesi gli effetti previsti dal comma 17-octiespunto 3 dell’articolo 1 del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126.
Per l’anno scolastico 2021/2022 è sospeso il terzo periodo del comma 3 dell’articolo 13 del decreto legislativo n. 59 del 2017, così come sostituito dal punto 3) della lettera m)del comma 792 dell’articolo 1 della legge n. 145 del 30 dicembre 2018.
Il termine per la presentazione delle domande relative alla mobilità per l’anno scolastico 2021/2022 è prorogato al 31 maggio 2021.»
31.0.16
Iannone, Barbaro, Calandrini, De Carlo, de Bertoldi
Dopo l’articolo, inserire il seguente:
«Art. 31-bis.
(Modifica dell’articolo 1 del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126 coordinato con la legge di conversione 20 dicembre 2019, n. 159)
All’articolo 1 del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126 sono apportate le seguenti modifiche:
a)al comma 17-octies punto 3 sostituire le parole: ”dopo cinque anni scolastici” con le seguenti: ”dopo tre anni scolastici”;
b)il comma 17-octies punto 3-bis è soppresso;
c)il comma 17-novies è soppresso».
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