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Cerveteri, Istituto comprensivo Salvo D’Acquisto: a scuola… d’Amore

25 giugno 2021 | 14:54
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Cerveteri, Istituto comprensivo Salvo D’Acquisto: a scuola… d’Amore

Lettera della mamma di una bimba con disabilità alle maestre: “Il mio cuore è vostro”

Cerveteri – “Ci sono scuole dove si insegnano materie, altre dove si danno strumenti utili per la vita, altre ancora dove ti riempiono d’amore; noi abbiamo avuto la fortuna di arrivare in una di quest’ultime, dove le difficoltà dei ragazzi cosiddetti “difficili” vengono accolte, non schivate; dove ci si lascia conquistare dalle debolezze, dove ci si mette al fianco delle complessità per fare un tratto di strada insieme rendendole più ‘semplici’. E’ l’incipit di una lettera aperta di una mamma, Desireé, inviata al Faro online, per ringraziare maestre e operatori scolastici.

“Noi amiamo Sofie e la nostra famiglia è costruita in qualche modo su misura per una bambina come lei… Sofie è la nostra forza e la nostra debolezza insieme, Sofie costruisce con noi le nostre giornate. Ha interessi ben precisi, determinata per certi versi. Sa ascoltare, rielabora e “fa suo”.

Empaticamente, guarda le persone e il suo viso riesce a mostrare i sentimenti dell’altro… Sofie è magica, è il Leonardo da Vinci dei sentimenti. Senza Sofie non esisteremmo, la sua anima nobile quotidianamente, seppur nelle difficoltà, ci insegna qualcosa.

Sofie è nostra figlia, ma per tante cose è la nostra maestra… Per il suo modo senza veli né sovrastrutture di veder le cose… Lei fa, lei ha, lei decide. E’ soave, lieve, dolce, carina, discreta, amorevole seppur nella sua goffa, spesso urlata, modalità di vita..

E’ unica. Le manca un pezzetto di cromosoma ma tutto il resto del patrimonio genetico funziona, e alla grande. Sofie ha tutto in sé: la nostra felicità e la tristezza, il bene ed il male… Mi possiede!

Ma quello che è per me, che sono la sua mamma, non sempre è lo stesso per la società, per gli altri. E quando la porta di casa si chiude, ognuno si mette alle spalle l’altro e vive la propria realtà.

Sofie è portatrice di handicap, handicappata, svantaggiata, diversamente abile o, a scelta, una qualsiasi delle mille definizioni che accompagnano la disabilità. E questa situazione fa sì che tante cose le siano precluse, e che troppe siano inarrivabili. Non tanto o non solo ora, ma in futuro.

Lei però mi insegna a soffermarmi sulle cose importanti, su quelle basilari, tralasciando le superflue. Posso dirlo? Alla fine non mi sento sfigata, ma quasi felice; e sicuramente molto più serena di prima.

Ed è lei a rendermi felice, anche se niente sarà mai più lo stesso del pre-sindrome, e niente sarà come prima.

Care maestre Barbara, Carla e Silvia, dell’Istituto comprensivo Salvo d’Acquisto, ho pensato molto a questi anni con voi. Da quando siete arrivate nella nostra vita, così gentili, accoglienti e buone, voi che avete pianto e gioito con lei ad ogni traguardo, voi che avete messo l’anima per donarle un po’ di quello che le mancava, voi che avete nascosto talvolta i dolori per mostrarmi solo le gioie… che mi servivano, e che mi hanno spesso salvato.

Voi ci avete indicato la via, la possibilità che Sofie possa farcela, che possa essere amata, compresa e accettata. Grazie per il lavoro che tutte avete fatto per Sofie… Siamo stati fortunati a trovare persone come voi… amanti del proprio lavoro e internamente predisposte a valorizzare l’altro a prescindere dal proprio status cognitivo e fisico. Grazie ancora, non potremo mai ringraziarvi abbastanza.

Passione, professionalità, chiarezza, dolcezza, fermezza e amore per il vostro lavoro sono doti che vi appartengono e che ci hanno reso tranquilli e sereni in questo anno importante. “Sereni”, una parola che suona come un traguardo irraggiungibile, e che voi invece ci avete fatto odorare, assaporare, immaginare, vivere.

Le sfide che dobbiamo affrontare sono ancora tante ma, anche grazie a voi, pensiamo che potremo farcela.

Trovarvi è stato un dono che ha permesso alla nostra bambina di crescere protetta ma libera, controllata ma lasciata andare ad esplorare con i propri mezzi.

Non sappiamo bene come esprimere i nostri sentimenti ma spero siate fiere‎ di quello che siete e consapevoli di tutto quello che siete capaci di donare agli altri. Il mio cuore è vostro, e quello che avete fatto con mia figlia sarà sempre presente in ogni mia giornata.
Grazie alle maestre, e un grazie di cuore anche al personale del plesso Tyrsenia, in particolare all’Aec Luisa e all’assistente alla comunicazione Greta.