Concessioni Balneari, insorge il Sib Lazio: “La sentenza del Consiglio di Stato è devastante per il comparto balneare”
Il Presidente Marzoli: “Va in contrasto anche con le strategie di ripresa del nostro Paese”
Turismo in crisi sulla costa Laziale.
“La sentenza del Consiglio di Stato si abbatte come uno tsunami sulle spiagge con effetti devastanti per il comparto balneare e per l’economia turistica”.
Sulla vicenda interviene Marzia Marzoli Presidente del Sib del Lazio, la quale sottolinea: “L’impossibilità di effettuare pianificazioni aziendali, investimenti e soprattutto il continuo stato di incertezza normativa non penalizza solamente l’economia del mare costringendo i concessionari balneari a lavorare senza visione e prospettiva, ma genererà un forte impatto socio economico entrando in contrasto con le strategie di ripresa del nostro Paese che dovrebbe rilanciare proprio il turismo con grandi investimenti”.
Il Sib Lazio chiede: “Sicurezza amministrativa per le proprie imprese rivolgendosi a Istituzioni ed all’Amministrazione Pubblica.
Spetta al legislatore e non ai giudici riordinare la materia del sistema delle concessioni demaniali – continua il Presidente Sib Lazio. Questa sentenza appare sconcertante perché si discosta dai consolidati orientamenti giurisprudenziali, a tutela della proprietà aziendale, del lavoro e della certezza di diritto“.
Al termine della riunione del Consiglio del Sib Lazio è stato deciso all’unanimità di chiedere subito un Tavolo di Confronto con l’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Lazio, è importate il supporto delle istituzioni al fine di trovare il giusto bilanciamento tra la tutela della concorrenza e quella dei diritti fondamentali dei concessionari che con questa sentenza sono stati calpestati.
Il Sindacato Italiani Balneari non si ferma, sono state intensificate riunioni ed azioni al fine di trovare una soluzione tempestiva ed efficace all’attuale stato di emergenza.
(Il Faro online)