Ucraina, l’Europa col fiato sospeso. Il Papa: “Fare ogni sforzo per la pace”

13 febbraio 2022 | 14:08
Share0
Ucraina, l’Europa col fiato sospeso. Il Papa: “Fare ogni sforzo per la pace”

Papa Bergoglio lancia un appello ai “responsabili politici” e invita alla preghiera. Ma l’Europa svuota le ambasciate a Kiev

Città del Vaticano – Venti di guerra soffiano nell’Europa dell’est. “Le notizie che giungono dall’Ucraina sono molto preoccupanti. Affido all’intercessione della Vergine Maria e alla coscienza dei responsabili politici ogni sforzo per la pace. Preghiamo in silenzio”, l’appello di Papa Francesco durante l’Angelus. Oltretevere si segue l’evolversi della situazione, come del resto in ogni nazione del Vecchio Continente.

Continuano gli sforzi diplomatici mentre cresce la tensione tra Washington e Mosca, accusata di incrementare la propria presenza militare a ridosso del territorio ucraino. Ieri telefonata di oltre un’ora tra il presidente Usa Joe Biden e il presidente russo Vladimir Putin. Un colloquio dal quale non è scaturito però un cambio di scenario (leggi qui).

E mentre su piazza San Pietro scende un inconsueto silenzio orante, come chiesto dal Pontefice, l’Europa svuota le ambasciate di Kiev. La Farnesina ha invitato i connazionali a lasciare l’Ucraina mentre il ministro Di Maio ha deciso di far rientrare “tutto il personale non essenziale” della nostra sede diplomatica a Kiev. “Ovviamente – ha aggiunto il Ministro – la nostra ambasciata resta pienamente operativa”.

La Germania ha annunciato che ridurrà il proprio personale diplomatico a Kiev, anche se manterrà aperta la propria ambasciata, come annunciato dalla ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, che su Twitter ha spiegato di aver ”deciso di rafforzare ulteriormente le misure di prevenzione delle crisi che sono già state adottate”. Baerbock ha aggiunto che ”il nostro Consolato Generale Donetsk, con sede a Dnipro dal 2014, è stato temporaneamente trasferito a Leopoli”. Berlino ha anche emesso un avviso di viaggio e ha chiesto ai cittadini tedeschi presenti in Ucraina di valutare il rimpatria.

Anche Olanda e Spagna hanno invitato i propri cittadini a lasciare l’Ucraina, di fronte al rischio di un’imminente invasione russa. “La situazione della sicurezza era già preoccupante ed è deteriorata negli ultimi giorni”, ha detto il ministro degli Esteri olandese, Wopke Hoekstra, spiegando che la decisione è stata presa di concerto con i Paesi alleati. “A tutti gli spagnoli è consigliato di lasciare temporaneamente il Paese utilizzando le esistenti opzioni di viaggio”, ha invece annunciato con un tweet il ministero degli Esteri di Madrid. Altre nazioni europee, oltre all’Italia, che hanno invitato i loro cittadini a asciare il Paese comprendono Germania e Regno Unito.

Stesso invito è arrivato da Francia e Belgio. Lasciare l’Ucraina “finché è ancora possibile” è l’indicazione del Belgio che sconsiglia “fortemente tutti i viaggi verso il territorio ucraino” nel mezzo di quella che definisce una “situazione estremamente imprevedibile”. “E’ fortemente consigliato lasciare il Paese per i cittadini che attualmente si trovano in Ucraina e la cui presenza non è assolutamente necessaria”, si legge nelle raccomandazioni sul sito web del ministero degli Esteri, in cui si precisa che “se la situazione si aggraverà non potrà essere garantita un’evacuazione dall’Ucraina”. Il Belgio avverte inoltre che “in caso di peggioramento repentino della situazione i mezzi di comunicazione”, il “traffico Internet e telefonico potrebbero subire gravi interruzioni”. E questo “potrebbe avere conseguenze gravi sul funzionamento degli aeroporti e ostacolare i viaggi aerei da e verso l’Ucraina”.

Il ministro degli Esteri francese ha sconsigliato ai suoi cittadini “qualsiasi viaggio” in Ucraina. “Nel contesto delle tensioni create dall’ammasso delle truppe russe ai confini dell’Ucraina, si raccomanda di essere più vigili”, ha affermato il ministero sul suo sito web. “I viaggi verso le aree di confine settentrionale e orientale del Paese sono fortemente sconsigliati”, ha aggiunto. “Si consiglia di posticipare tutti i viaggi in Ucraina”, ha affermato il ministero, aggiungendo che queste raccomandazioni continueranno a essere aggiornate in base alle informazioni disponibili.
Anche la Svezia ha invitato i propri cittadini a lasciare l’Ucraina appena possibile, sconsigliando qualsiasi viaggio nel Paese. “La situazione è grave e imprevedibile”, ha affermato la ministra degli Esteri Ann Linde in un tweet. Attualmente, Stoccolma stima che via siano in Ucraina dai 200 ai 300 cittadini svedesi.

Il Canada ha sospeso le attività presso la sua ambasciata a Kiev, mentre aprirà un ufficio diplomatico a Lviv, nell’Ucraina occidentale. Lo ha annunciato la ministra degli Esteri Melanie Joly spiegando che ”continuerà la presenza diplomatica del Canada e un forte impegno. Continueranno anche i servizi per i cittadini canadesi nell’ufficio preposto”. ”Tuttavia la nostra capacità di fornire assistenza consolare potrebbe limitarsi notevolmente”, ha aggiunto, spiegando che ”come sempre, in queste situazioni la nostra priorità sono la sicurezza di tutti i canadesi sul campo. I canadesi devono evitare tutti i viaggi in Ucraina”.

(Il Faro online) Foto © Vatican Media – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Papa & Vaticano
ilfaroonline.it è su TELEGRAM. Per iscriverti al canale Telegram con solo le notizie di Papa & Vaticano, clicca su questo link.
ilfaroonline.it è anche su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte