Il Fatto |
Esteri
/

Ucraina, gli Usa lanciano l’allarme: “Mosca ha ammassato 190mila uomini al confine”

18 febbraio 2022 | 16:44
Share0

Carpenter, ambasciatore americano presso l’Osce: “E’ la più significativa mobilitazione militare in Europa dalla Seconda guerra mondiale”. E il Cremlino lavora alla visita di Draghi

Washington – Il numero dei militari russi ammassati ai confini dell’Ucraina è ora molto più alto di quanto si credeva. Lo dice Michael Carpenter, ambasciatore americano presso l’Osce. “Valutiamo che la Russia abbia ammassato fra i 169mila e i 190mila uomini in e attorno all’Ucraina, rispetto ai circa 100mila del 30 gennaio. E’ la più significativa mobilitazione militare in Europa dalla Seconda guerra mondiale”, ha detto Carpenter a una riunione dell’Organizzazione per la Sicurezza e la cooperazione in Europa, secondo quanto riporta il Guardian. L’espressione “in e attorno” è un riferimento alle aree dell’Ucraina controllate dai separatisti.

LA RUSSIA ANNUNCIA IL RITIRO DI ALTRE TRUPPE MA L’UCRAINA NON CONFERMA

La Russia ha annunciato il ritorno “alle basi permanenti” di carri armati, mezzi blindati e personale militare dopo “esercitazioni”. Il ministero russo della Difesa con un comunicato pubblicato sul suo sito web parla di “personale ed equipaggiamento militare dei carristi del distretto militare occidentale trasferito verso la base permanente nella regione di Nizhny Novgorod dopo la conclusione delle previste esercitazioni”. Il ministero aggiunge che si tratta di un trasferimento “su rotaia su una distanza di circa un migliaio di chilometri” senza aggiungere indicazioni sulle località da cui i militari verrebbero ritirati.

Ma l’Ucraina “non conferma” gli annunci della Russia sul ritiro di forze e stima in “circa 149.000” le unità ammassate nell’area. “Riguardo la situazione intorno ai confini dell’Ucraina, prima di tutto non confermiamo le dichiarazioni da parte russa riguardo il ritiro delle loro truppe. Non sta avvenendo. C’è un movimento di forze e mezzi”, ha detto il ministro della Difesa, Oleksii Reznikov, in dichiarazioni in Parlamento riportate da Ukrinform.

“In secondo luogo, stiamo monitorando le unità di truppe russe – ha aggiunto – Ci sono circa 129.000 militari della componente terrestre e insieme alle componenti navale e aerea il loro numero è di circa 149.000”.

Il presidente russo Vladimir Putin domani presenzierà a esercitazioni di missili balistici e da crociera, “pianificate in precedenza”, ha reso noto il ministero della Difesa a Mosca. Si tratta di esercitazioni delle forze di deterrenza, si precisa. Vi prenderanno parte le Forze aerospaziali e le Forze missilistiche strategiche, e anche unità di terra del Distretto militare meridionale e della marina, delle Flotte del Mar Nero e del Nord.

CREMLINO: “SI LAVORA ALLA VISITA DI DRAGHI”

La data della visita del premier Draghi in Russia non è stata ancora fissata, ha reso noto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, precisando che sono in corso contatti diplomatici per definirla, tenendo conto degli impegni di Draghi e del presidente Putin. Peskov ha confermato che tale visita è stata discussa dai ministri degli Esteri di Russia e Italia nel loro incontro ieri a Mosca.

Negli ambienti diplomatici Usa si guarda con “attenzione” alla annunciata visita a Mosca di Mario Draghi. Sebbene nella nota della Casa Bianca che dava conto della telefonata tra il presidente Joe Biden e il premier italiano non si facesse cenno alla missione in Russia, fonti Usa riferiscono all’Adnkronos dell’interesse con il quale Washington guarda agli sforzi diplomatici dell’Italia. Da parte americana si “auspica” che dall’incontro tra il presidente del Consiglio e Vladimir Putin emergano elementi in direzione di una de-escalation russa sul fronte ucraino.

D’altra parte, le fonti fanno anche notare che nella telefonata Biden-Draghi si è ribadito l’impegno di Usa e Italia per la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina e la volontà di “imporre severi costi economici” alla Russia nel caso Mosca decida di invadere il Paese.

SCHOLZ CONVOCA I LEADER DEL G7 PER UN SUMMIT VIRTUALE

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha invitato i leader del G7 ad un summit virtuale giovedì prossimo per parlare della crisi ucraina. Lo ha reso noto il vice portavoce del governo tedesco Wolfgang Buchner. Per domani, sotto la presidenza tedesca del gruppo, è già prevista una riunione dei ministri degli Esteri del G7 a Monaco, a margine della conferenza sulla sicurezza. (fonte Adnkronos)
Clicca qui per iscriverti al Canale Telegram de Il Faro online – Solo notizie dall’Italia e dal mondo