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Ucraina, missili russi distruggono un centro di addestramento militare, 100 morti. Ma i negoziati continuano

20 marzo 2022 | 11:31
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Ucraina, missili russi distruggono un centro di addestramento militare, 100 morti. Ma i negoziati continuano

Proseguono le evacuazioni degli sfollati. Sette i corridoi umanitari previsti per oggi, 20 marzo.

Mosca – Il ministero della Difesa russo ha annunciato oggi che oltre 100 militari ucraini e “mercenari stranieri” sarebbero stati uccisi in un attacco a un centro di addestramento per le forze speciali ucraine nella regione di Yitomir, nel nord del paese. “Missili lanciati dall’aria ad alta precisione hanno colpito un centro di addestramento per le forze operative speciali delle forze armate ucraine, dove si trovavano mercenari stranieri vicino a Ovruch”, ha dichiarato il portavoce militare Igor Konashenkov. La città di Ovruch si trova a meno di dieci chilometri dal confine con la Bielorussia e a circa 150 chilometri da Kiev.”Più di 100 unità delle forze speciali militari e mercenari stranieri sono morti”, ha affermato il portavoce in dichiarazioni raccolte dall’agenzia Tass.

Dal canto suo, lo stato maggiore delle forze militari ucraine rivendica l”eliminazione” del 331esimo reggimento delle Guardie  aviotrasportate “Kostroma”. In seguito a scontri intorno a Kiev, solo un militare dell’unità è sopravvissuto, ed è ricoverato in ospedale, si precisa in un post su Facebook rilanciato dalla Bbc. Nei giorni scorsi era stata data la notizia dell’uccisione del comandante del reggimento d’elite, Sergei Sukharev. Il 331esimo reggimento aveva partecipato all’operazione russa nel Donbass nel 2014 (a Ilovaisk), alla guerra contro la Georgia nel 2008 e a entrambe le guerre in Cecenia.

Il comando russo a Belgorod, aggiunge lo stato maggiore ucraino, ha aperto una inchiesta su 10 militari della 138esima brigata di
fucilieri che hanno disertato dopo che l’unità ha subito pesanti perdite durante l’offensiva contro Kharkiv.

Nonostante la guerra non si fermi, le posizioni di Russia e Ucraina “coincidono su punti importanti e critici”. Ad affermarlo il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, in una intervista al quotidiano Hurriyet rilanciata dall’agenzia Tass. In particolare, coincidono pienamente sui primi quattro punti (della bozza di accordo proposta dalla Russia, ndr). Alcune questioni tuttavia devono essere risolte a livello di presidenti”, ha aggiunto.

Ankara, ha ricordato Cavusoglu, ha espresso la sua disponibilità a organizzare un vertice trilaterale con Vladimir Putin, Volodymir Zelensky, e Recep Tayyip Erdogan. “Se si arriva a un accordo, i Presidenti di Russia e Ucraina si incontreranno certamente e le due parti non escludono tale possibilità. E’ importante che accada, che sia in Turchia o in un altro Paese”.

Proseguono le evacuazioni degli sfollati. Sette i corridoi umanitari previsti per oggi, 20 marzo. Inoltre, nella regione di Kharkiv, da Kharkov a Rogan e Novaya Rogan, è prevista la consegna di beni umanitari, cibo e medicine.

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