Guerra in Ucraina, il Papa: “Un atto barbaro e sacrilego: si tratti seriamente per la pace”

27 marzo 2022 | 13:50
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Guerra in Ucraina, il Papa: “Un atto barbaro e sacrilego: si tratti seriamente per la pace”

Francesco: “E’ giunto il momento di abolire la guerra, di cancellarla dalla storia dell’uomo prima che sia lei a cancellare l’uomo dalla storia”

Città del Vaticano – A poco più di un mese dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, Papa Francesco torna a chiedere ai politici un impegno serio a far cessare il suono delle armi per raggiungere la pace. Un appello che arriva al termine dell’Angelus e davanti a una piazza San Pietro che, come accade da diverse domeniche a questa parte, è colorata da decine di bandiere gialle e blu. Non solo: sotto l’obelisco oggi è presente anche un’enorme bandiera arcobaleno.

“Questa guerra crudele e insensata, come ogni guerra, rappresenta una sconfitta per tutti, per tutti noi – sottolinea il Papa -. C’è bisogno di ripudiare la guerra, luogo di morte dove i padri e le madri seppelliscono i figli, dove gli uomini uccidono i loro fratelli senza averli nemmeno visti, dove i potenti decidono e i poveri muoiono”.

“La guerra non devasta solo il presente, ma anche l’avvenire di una società. Ho letto che dall’inizio dell’aggressione all’Ucraina un bambino su due è stato sfollato dal Paese . ammonisce Francesco -. Questo vuol dire distruggere il futuro, provocare traumi drammatici nei più piccoli e innocenti tra di noi. Ecco la bestialità della guerra, atto barbaro e sacrilego!”

“La guerra non può essere qualcosa di inevitabile: non dobbiamo abituarci alla guerra! Dobbiamo invece convertire lo sdegno di oggi nell’impegno di domani. Perché, se da questa vicenda usciremo come prima, saremo in qualche modo tutti colpevoli. Di fronte al pericolo di autodistruggersi, l’umanità comprenda che è giunto il momento di abolire la guerra, di cancellarla dalla storia dell’uomo prima che sia lei a cancellare l’uomo dalla storia”, l’avvertimento di Papa Bergoglio, che invita nuovamente alla preghiera: “Prego per ogni responsabile politico di riflettere su questo, di impegnarsi su questo! E, guardando alla martoriata Ucraina, di capire che ogni giorno di guerra peggiora la situazione per tutti. Perciò rinnovo il mio appello: basta, ci si fermi, tacciano le armi, si tratti seriamente per la pace! Preghiamo ancora, senza stancarci, la Regina della pace, alla quale abbiamo consacrato l’umanità, in particolare la Russia e l’Ucraina, con una partecipazione grande e intensa, per la quale ringrazio tutti voi. Preghiamo insieme”. E dalla piazza, ancora una volta, sale un’Ave Maria.

(Il Faro online) Foto © Vatican Media – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Papa & Vaticano
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