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Pioggia di missili russi su Kiev durante la visita del Segretario Generale dell’Onu

29 aprile 2022 | 00:04
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Zelensky: “Un raid per umiliare l’Onu”. Il segretario generale delle Nazioni Unite Guterres: “L’attacco mi ha sconvolto”

Kiev – Diversi missili hanno colpito Kiev. L’attacco nel giorno in cui il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha incontrato nella capitale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba. “L’attacco mi ha scioccato” ha detto Guterres alla televisione portoghese Rtp.

Come ha confermato il sindaco della capitale ucraina Vitaly Klitschko è stata colpita una zona abitata nel quartiere centrale di Schevchenkyvsky. Per ora secondo quanto riferisce il servizio di emergenza statale ucraino, citato dalla Bbc, si contano dieci feriti. Un edificio residenziale è stato “parzialmente distrutto dai bombardamenti”. L’incendio, sviluppatosi nell’edificio, è stato estinto dopo aver provocato la “parziale distruzione del primo e del secondo piano”. Cinque persone sono state salvate dai soccorritori.
Tre missili sono stati lanciati anche su Odessa secondo i fonti giornalistiche locali.

Con missili lanciati contro Kiev durante la visita del segretario generale, Antonio Guterres, ha detto Zelensky, la Russia voleva “umiliare l’Onu”. Questo, aggiunge, “la dice lunga sul vero atteggiamento della Russia nei confronti dell’istituzione internazionale, degli sforzi dei dirigenti russi per umiliare l’Onu e tutto quello che l’organizzazione rappresenta”.

La Russia ha colpito Kiev con missili da crociera proprio quando il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e il premier bulgaro Kiril Petkov sono in visita nella nostra capitale”. Lo denuncia in un tweet il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, secondo cui “con questo atroce atto di barbarie la Russia dimostra ancora una volta il suo atteggiamento nei confronti dell’Ucraina, dell’Europa e del mondo”.

“Attacchi missilistici nel centro di Kiev durante la visita ufficiale di Antonio Guterres” twitta il consigliere del presidente ucraino Mikhailo Podolyak. Secondo il Kiev Independent le esplosioni potrebbero essere state causate da un missile russo che ha colpito obiettivi nella capitale e dalla difesa antiaerea ucraina che lo ha intercettato. “Il giorno prima era seduto a un lungo tavolo al Cremlino, e oggi le esplosioni sono sopra la sua testa. Cartolina da Mosca? Ricordiamo perché la Russia occupa ancora un seggio nel Consiglio di sicurezza dell’Onu?”.

Gli Stati Uniti hanno indicazioni che alcune forze russe stanno lasciando Mariupol e muovendo verso nord-ovest, anche se continuano gli scontri per il controllo della città sul Mar d’Azov. Lo ha detto una fonte della difesa americana. Con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ci sono state “discussioni intense”, ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres in una conferenza stampa a Kiev, per rendere possibile l’evacuazione da Mariupol.

“Migliaia di civili hanno bisogno di assistenza che salva la vita – ha detto ancora Guterres – molti sono anziani che hanno bisogno di cure mediche e hanno difficoltà a muoversi, hanno bisogno di una via di fuga dall’Apocalisse”. Il segretario generale dell’Onu ha fatto riferimento ai colloqui avuti martedì con Vladimir Putin durante i quali il presidente russo ha accettato “in via di principio” il coinvolgimento delle Nazioni Unite e della Croce Rossa internazionale per l’evacuazione dei civili da Azovstal.

In una Mariupol in rovina, in “condizioni medioevali”, c’è ora anche il rischio di epidemie di colera, dissenteria ed Escherichia coli a causa della drammatica situazione sanitaria e dei tanti cadaveri insepolti fra le macerie degli edifici bombardati. A denunciarlo sono le autorità locali ucraine, di questa città nella quale vivono ancora circa 100mila persone, riferisce la Cnn. “Le temperature hanno raggiunto i 20 gradi- denuncia il Consiglio comunale – epidemie potrebbero scoppiare presto in città, per la mancanza di acqua corrente e igiene, la decomposizione di migliaia di corpi sotto le macerie, la catastrofica scarsità di cibo e acqua potabile”.

“Gli occupanti non sono in grado di fornire alla popolazione cibo, acqua e medicine. O forse semplicemente non sono interessati a farlo. Bloccano i tentativi di evacuazione. Così la gente muore. Ora a Mariupol si vive in condizioni medioevali. Serve un’evacuazione immediata e completa”, ha detto il sindaco Vadym Boychenko.

Intanto aerei russi hanno bombardato un ospedale da campo nell’impianto siderurgico Azovstal, dove sono asserragliati gli ultimi difensori della città ucraina. Alcuni soldati sono rimasti uccisi. Lo riferiscono membri del battaglione di Azov, citati da Kyiv Independent. “Stiamo facendo tutto il possibile per evacuare le persone che si trovano all’interno dell’acciaieria Azovstal” ha detto Guterres, definendo quella di Mariupol “una crisi all’interno di una crisi”. “Ho fiducia e credo, così come lo credono i familiari delle persone che sono bloccate nell’Azovstal, che il segretario generale e noi riusciremo ad avere un risultato positivo” ha assicurato Zelensky.

La guerra in Ucraina ha “portato le relazioni tra Usa e Russia ai minimi storici”. Lo ha detto l’ambasciatore americano a Mosca, John Sullivan, intervistato dalla Cnn. “Le relazioni erano cattive quando sono arrivato nel gennaio 2020, e da allora sono solo peggiorate, in una spirale verso il basso” ha detto, notando che “c’è veramente poca comunicazione con il governo russo” concentrata principalmente sulla questione degli americani detenuti e sul “funzionamento dell’ambasciata”. “Questa guerra è iniziata” per scelta “del presidente Putin e si concluderà con una sua decisione”, ha aggiunto, sottolineando che gli Usa faranno tutto il possibile per far sì che “questa decisione sia una sconfitta strategica sua e del suo governo e non una sua vittoria”. (fonte Adnkronos)