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I Vantaggi della Registrazione di un Marchio

23 dicembre 2022 | 04:00
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I Vantaggi della Registrazione di un Marchio

Un marchio registrato si inserisce in un orizzonte di mercato ben definito e fa in modo che la clientela possa identificare in ogni momento l’azienda come la fonte di quel prodotto o di quel servizio.

Spesso chi ha un’idea o un progetto sulla rampa di lancio si dimentica del marchio. Si dimentica cioè di associare quest’idea ad un marchio, verbale o figurativo che sia. E, successivamente, di proteggerlo, di registrarlo.

Il deposito di un marchio, per quanto possa sembrar banale, è un importante passaggio per conferire autorità al vostro messaggio e identità ai vostri prodotti e/o servizi. Senza un marchio registrato, chiunque si può appropriare di ciò che è vostro.

Un marchio registrato si inserisce in un orizzonte di mercato ben definito e fa in modo che la clientela possa identificare in ogni momento l’azienda come la fonte di quel prodotto o di quel servizio.

Come registrare un marchio?

Per quanto possiate trovare in rete articoli e guide per registrare un marchio in completa autonomia, il nostro consiglio è di rivolgersi a qualcuno che lo fa di mestiere. Se non altro per evitare di buttar via tempo e soldi.

Si tratta di un’operazione che si compone di più fasi:

  1. si identifica la natura del marchio da depositare;
  2. si fa una ricerca di anteriorità per capire se ne esistono di simili già registrati;
  3. si deposita il marchio scegliendo quali sono le classi merceologiche per cui il titolare ha diritto all’esclusiva e la relativa territorialità;

Da ciò si evince che è anzitutto importante, nella registrazione di un marchio, non ledere diritti altrui. Per sapere se un’altra azienda ha già un nome simile o lo stesso marchio che hai scelto, l’unica soluzione è rivolgerti a uno studio di registrazione marchi che possa effettuare un’approfondita analisi di anteriorità.

Hai davvero bisogno di un marchio?

Non sei obbligato a registrare il tuo marchio, ma almeno a sapere cosa succede se non lo fai. Potresti vedere qualcuno che usa legalmente il tuo nome, copia i tuoi prodotti o servizi. Qualcun altro potrebbe addirittura registrare il tuo marchio a suo nome.

Sono molti i tentativi di appropriazione indebita del marchio o di parti di esso. Non si contano i tentativi di furto che riguardano marchi famosissimi. Un esempio? Una delle ultime cause sui marchi è stata combattuta da Louis Vuitton contro Louis Vuiton Dak, un ristorante di pollo fritto sudcoreano. In questo caso il tribunale ha deciso a favore dello stilista, concludendo che il nome del ristorante – Louis Vuiton Dak – fosse troppo simile al marchio Louis Vuitton. Inoltre, il logo e la confezione del ristorante erano molto simili alle immagini più iconiche dello stilista.

Si è trattato di un caso di furto di marchio – che comprende l’uso di un nome, di uno slogan, di una parola, di una frase o di un simbolo utilizzati da un’altra azienda in ambito commerciale. Questo fenomeno è noto come violazione e viene definito dal tribunale in base al rischio di confusione in cui incorrono i consumatori a causa dell’uso non autorizzato del marchio.

Quanto costa registrare un marchio?

Il valore di un marchio risiede nell’avviamento associato al marchio stesso. L’avviamento è un bene immateriale che fa parte del valore dell’attività del titolare del marchio. Proteggere il proprio marchio è il primo passo per raccogliere i frutti del proprio lavoro.

Quanto costa registrare un marchio? In genere non è possibile stabilire il costo del processo di registrazione senza aver visto il marchio e capito quali sono gli ambiti per cui si cerca protezione. In alcuni casi perciò registrare un marchio può costare alcune centinaia di euro, in altre ce ne potrebbero volere più di mille, sulla base del numero delle classi e degli stati per cui si vuole attivare la protezione.

In ogni caso, prima di avviare qualsiasi procedura di registrazione in autonomia, rivolgetevi ad uno studio tecnico-legale competente in materia.