E’ morto Franco Frattini: il presidente del Consiglio di Stato aveva 65 anni
Il decesso nella serata del 24 dicembre. Il cordoglio di Mattarella: “Protagonista di alto profilo della Repubblica”
Roma – Franco Frattini, presidente del Consiglio di Stato, è morto all’età di 65 anni. Frattini in passato aveva ricoperto la carica di ministro degli Esteri in due governi guidati da Silvio Berlusconi, nel periodo 2002-2004 e 2008-2011. Frattini era stato commissario europeo per la giustizia dal 2004 al 2004. Dal 14 gennaio 2022 ricopriva la carica di presidente del Consiglio di Stato.
Il cordoglio di Mattarella
“La morte del Presidente Franco Frattini mi addolora profondamente. La sua scomparsa priva la Repubblica di un protagonista di alto profilo che in questi anni ha recato un importante contributo alla vita delle nostre istituzioni”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una nota diffusa dal Quirinale dopo la morte di Franco Frattini. Il presidente del Consiglio di Stato si è spento ieri all’età di 65 anni.
“In Parlamento, alla guida di importanti ministeri, come Componente della Commissione della Unione Europea, nella autorevole presidenza del Consiglio di Stato e nell’impegno politico, culturale, amministrativo, la sua presenza è sempre stata da tutti apprezzata in grande misura. Esprimo ai familiari il più partecipe cordoglio della Repubblica e mio personale, ricordandone le tante occasioni di incontro e di collaborazione”, le parole di Mattarella.
I messaggi della politica
“Franco Frattini era un uomo garbato e intelligente, un servitore delle istituzioni. Era mio amico”, si legge nel tweet del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Rivolgo a nome del Governo sentite condoglianze a famiglia e amici. Saremo fieri di portare a termine la riforma del codice degli appalti alla quale aveva lavorato con dedizione”, le parole di Meloni.
“La scomparsa di Franco Frattini rende molto triste questa notte di Natale”, si legge nel tweet di Antonio Tajani, ministro degli Esteri. “Ci lascia un grande servitore dello Stato con il quale ho condiviso tanti momenti importanti della politica italiana. Un caro abbraccio alla sua famiglia. Ciao Franco, riposa in pace”.
“Franco Frattini è stato un vero servitore dello Stato: in Italia e all’estero dove si è fatto apprezzare da tutti per la competenza con la quale ha svolto il ruolo di Commissario europeo e poi di ministro degli Esteri”, scrive il leader di Forza Italia su Facebook. “Di lui ricorderò sempre la grande capacità di affrontare col sorriso problemi complessi, di trovarsi a suo agio in ogni ruolo e la stima che ha seminato. Mancherà a me come a tutte le persone che hanno avuto la fortuna di poter collaborare con lui. Un abbraccio ai famigliari”, aggiunge Berlusconi.
“Addio Franco. Ci lasci nella notte più speciale e straordinaria dell’anno, forse perché sei sempre stato una persona speciale e straordinaria”, il tweet di Guido Crosetto, ministro della Difesa.
“Cordoglio per la scomparsa di Franco Frattini, uomo per bene, politico acuto e leale servitore dello Stato. Sincera vicinanza alla sua famiglia e ai suoi cari tutti in questo momento di dolore”, le parole di Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
“Grande mestizia. La scomparsa prematura di Franco Frattini lascia un senso di profonda tristezza. Esprimo alla sua famiglia, ai suoi cari e all’istituzione del Consiglio di Stato vicinanza e cordoglio da parte di tutta la nostra comunità”, il messaggio di Enrico Letta, segretario del Pd. (fonte Adnkronos)
“Franco Frattini è stato ministro, magistrato, giudice, fine diplomatico, uomo dello stato nella forma più alta e nobile ma soprattutto è stato uomo di garbo e sensibilità. La sua scomparsa prematura tocca le corde profonde di tutte le persone che lo hanno conosciuto. Mi legavano a lui una amicizia e una stima profonde. Quando ero sottosegretario agli esteri lui era il mio Ministro e poi mi avvicendai al lui come ministro della Funzione Pubblica e il nostro legame di collaborazione rimase oltre una esperienza di valore che si susseguiva nei ruoli di governo: continuò a rimanere vicino alle iniziative della Fondazione Foedus con i suoi preziosi consigli che hanno permesso la nostra apertura verso i Balcani dove godeva di grande stima. La Foedus lo ha sempre riconosciuto come una personalità di riferimento a cui tributò il premio internazionale per l’italianità. Con lui scompare “l’uomo assennato e consapevole”, un amico. Ci ha lasciati, purtroppo, nella notte della vigilia di Natale con il solo ricordo di quanto i suoi modi da gentiluomo abbiano segnato il suo cammino. Alla famiglia e a Stella Coppi tutto il nostro cordoglio e la nostra vicinanza”, le parole di Mario Baccini, Presidente della Fondazione Foedus.