La psicosi del furgone bianco che rapisce i cani ad Ostia e all’Infernetto: cosa sappiamo

Ostia – Due o tre uomini, forse di etnia rom, che si aggirano per le strade di Ostia e dell’Infernetto a bordo di un furgone bianco e che tentano di rapire cani di piccola taglia a spasso con i loro padroni: è il racconto che corre in queste settimane sui social, dove sempre più cittadini sostengono di essere stati aggrediti mentre cercavano di impedire che i loro cani venissero portati via. Nessuno, però, sembra aver ancora sporto denuncia.

Il primo episodio risalirebbe al 7 febbraio scorso, quando una ragazza di Ostia sarebbe stata avvicinata da tre uomini che avrebbero provato a portarle via i suoi cani: “Hanno tagliato il guinzaglio che teneva il più piccolo e, dopo averlo preso in braccio, hanno cercato di scappare – si legge sul cartello che il papà della ragazza ha affisso il giorno dopo al portone d’ingresso della palazzina in cui abitano per avvertire gli altri inquilini -. Mia figlia è corsa loro dietro e il tizio che aveva in braccio il cane, dopo averle dato un pugno in faccia, ma anche dopo aver rimediato un morso sul fianco dalla più grande, ha lasciato andare il piccolo”.

La seconda volta sarebbe accaduto pochi giorni dopo in via delle Fiamme Gialle, sempre a Ostia: “Un signore è stato dapprima affiancato e poi salutato da tre tizi a bordo di un furgone Transit bianco – ha scritto sui gruppi social di quartiere un presunto testimone -. Al guinzaglio aveva due cagnolini, ma per fortuna è riuscito ad infilarsi dietro le macchine e a nascondersi. E’ riuscito a leggere le prime due lettere della targa: CD”.

Subito è partita la “caccia” al furgone bianco dei tre: nessuno, infatti, sarebbe ancora riuscito a leggerne la targa per intero, e così molti residenti di Ostia sono scesi in strada per cercare mezzi che corrispondessero alla descrizione per segnalarli alle autorità.

Sabato scorso, però, una segnalazione è arrivata anche dell’Infernetto, dove un ragazzo sarebbe stato aggredito in via Adriano Banchieri. I malintenzionati, questa volta, sarebbero stati due: “Gli hanno tagliato la strada – racconta la fidanzata in un post su Facebook -. Mentre uno di loro scendeva dal furgone, lato guidatore, il mio ragazzo ha subito capito di cosa si trattava e ha colpito la portiera con un calcio, mentre l’altro individuo è riuscito a scendere dal lato passeggero e lo ha colpito con una mazza sul ginocchio. Lui ha risposto con un pugno ed è riuscito a scappare, salvando il cane. Era un furgone bianco targato DN72. Il resto, purtroppo, non è riuscito a vederlo”.

Secondo i più, i tre uomini misteriosi starebbero tentando di rapire cani di piccola taglia per “darli in pasto” a cani da combattimento. A quanto pare, infatti, i malviventi non cercherebbero nessuna razza in particolare: l’unica caratteristica comune a tutti i cani che avrebbero tentato di rapire è l’essere di piccola taglia.

Sul caso è intervenuta anche la sezione provinciale di Roma dell’Enpa, l’Ente nazionale protezione animali, che, pur invitando alla cautela – dal momento che non aveva avuto modo di verificare la veridicità degli episodi -, aveva chiesto ai proprietari di cani di fare attenzione.

Ma al momento, scrivono gli attivisti, non risultano essere state depositate denunce a seguito di nessuno degli episodi riportati nelle ultime settimane. E vale la pena notare che, come ricordato anche dall’Enpa stesso, non è la prima volta che a Roma e dintorni si sente parlare di un furgone bianco che rapisce i cani al guinzaglio: “La storia di un furgone bianco con a bordo degli individui che rubano i cani è raccontata da qualche anno sui social – avvertono -, e la mancanza di dati certi ha fatto pensare, in passato, ad una leggenda metropolitana”.

Adesso l’ipotesi, sostengono dalla sezione romana dell’Enpa, è che qualcuno stia usando i social per creare notizie ad effetto, con il solo scopo di ottenere “mi piace” e visibilità. Qualora non fosse questo il caso, è importante che chiunque subisca o sia testimone di un’aggressione si rivolga alle forze dell’ordine: solo così si potrà sperare di mettere un punto ad una vicenda che da giorni terrorizza i proprietari di cani di Ostia e dintorni.

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