In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani Airone Seafood rinnova la collaborazione con Ogyre

Non esiste modo migliore per prendersi cura (We take care, il claim aziendale di Airone Seafood) se non quello di un’azione concreta: 100 chilogrammi di rifiuti marini, equivalenti a diecimila bottiglie raccolti in mare grazie alla collaborazione tra Airone Seafood e Ogyre.

Per il secondo anno si rinnova l’impegno di Airone con Ogyre, in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani (8 giugno). Ogyre pulisce gli oceani con la propria flotta di pescatori dal 2021, e lo fa ogni giorno. Grazie allo sviluppo di una piattaforma digitale, la community di Ogyre affronta l’emergenza ambientale che minaccia il pianeta e la biodiversità. Serve un’azione collettiva, ecco perché Ogyre mette in contatto chiunque voglia impegnarsi coi pescatori per salvare l’oceano un rifiuto alla volta.

La flotta di pescatori è presente in Brasile, Indonesia e Italia e tutela l’oceano raccogliendo migliaia di chili di rifiuti ogni giorno, che vengono pesati, smistati e rendicontati.

Airone Seafood opera nel settore delle conserve ittiche dal 1994 e divide l’attività tra due sedi: quella in Italia a Reggio Emilia (logistica e uffici amministrativi), e ad Abidjan – in Costa D’Avorio – dove il tonno viene lavorato direttamente in loco. Airone risponde opera
nel settore con marchi di proprietà, ma è presente anche nella grande distribuzione in private label.

• Lavorazione sul luogo di pesca, esclusivamente da pesce intero di provenienza Oceano Atlantico con prestigiose certificazioni: Friend of the Sea, Dolphin Safe e MSC;
• Elevato standard qualitativo e controlli sistematici su tutta la linea produttiva;
• Area con tradizione ultraventennale nella lavorazione del tonno;
• Filiera integrata dalla Costa d’Avorio all’Italia.

Sono queste alcune caratteristiche distintive di Airone Seafood, che lavora circa 120 tonnellate di pesce al giorno su tutta la filiera e che contraddistinguono i prodotti che poi arrivano sugli scaffali dei supermercati.

L’AD Sergio Tommasini: “Gli operatori in Costa d'Avorio seguono la filiera di trasformazione, mentre in Italia gestiamo la commercializzazione e la logistica. A livello generale l'azienda aggiunge al concetto di sostenibilità sociale, il fattore della vicinanza al
territorio. Il pesce intero, pescato in modo certificato e sostenibile, entra in stabilimento, viene trasformato in prodotto finito e destinato prevalentemente all'esportazione in Europa”.

Una sostenibilità a 360° quella di Airone Seafood che non si impegna solo in occasione di una Giornata Mondiale, ma che fa di questo concetto un impegno caratteristico e distintivo: “I nostri dipendenti hanno una serie di benefici a supporto della crescita personale e delle loro famiglie. A livello generale l'azienda aggiunge al concetto di sostenibilità sociale il fattore della vicinanza al territorio. Airone, come  gruppo, conta 1500 dipendenti, il cui 70% sono donne” conclude Tommasini.

Un impegno ambientale che si conferma tale grazie al supporto ad Ogyre per la raccolta di rifiuti marini durante la pesca.