Roma, si finge carabiniere e rapina una tabaccheria: in casa mazzette di denaro “sotto vuoto”

3 dicembre 2023 | 11:07
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Roma, si finge carabiniere e rapina una tabaccheria: in casa mazzette di denaro “sotto vuoto”

La Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 47 anni a Roma, accusato di rapina aggravata alla Torresina

Roma, 30 novembre 2023 – La Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 47 anni, residente a Roma, con l’accusa di rapina aggravata, lesioni e possesso illecito di documenti di identificazione. La misura cautelare è stata emessa dal Tribunale di Roma, a seguito di un’indagine coordinata dalla Procura della Capitale.

La rapina si era verificata il 30 giugno scorso nel quartiere Torresina. La vittima, proprietaria di una tabaccheria, era stata avvicinata da due uomini subito dopo aver lasciato il suo negozio con 30.000 euro destinati al deposito in banca. I due, prima fingendosi appartenenti alle Forze dell’Ordine, hanno poi brandito una pistola, e le avevano sottratto il denaro. Durante la rapina, la vittima aveva tentato di reagire e uno dei rapinatori l’aveva colpita alla testa con il calcio della pistola.

Le prime indagini avevano subito puntato l’attenzione sull’odierno arrestato. Una perquisizione nella sua abitazione, effettuata solo 36 ore dopo l’evento, aveva portato al sequestro di 50.000 euro in banconote da 50 euro, suddivise in mazzi sottovuoto, e un falso tesserino dell’Arma dei Carabinieri. Quest’ultimo era stato trovato in un portatessere simile a quelli usati da polizia e carabinieri, al fine di renderlo più credibile.

Il lavoro minuzioso degli investigatori della Squadra Mobile e del Distretto Primavalle, basato sull’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza e sui tracciati telefonici, unito al riconoscimento da parte della vittima, ha permesso di giungere all’arresto del sospettato. La vittima ha infatti riconosciuto l’aggressore, che al momento del reato indossava un casco jet che lasciava il viso scoperto.

Con gli elementi raccolti, i PM di piazzale Clodio hanno richiesto e ottenuto dal GIP l’emissione di una misura cautelare nei confronti dell’uomo, che è stato successivamente tratto in arresto dagli stessi investigatori e condotto in carcere a disposizione della Magistratura.

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