Roma, furto in un negozio di via Frattina: ladro “incastrato” dai tatuaggi

26 agosto 2024 | 16:17
Share0
Roma, furto in un negozio di via Frattina: ladro “incastrato” dai tatuaggi

L’uomo si era dato alla fuga con un monopattino. Serrate le analisi dei sistemi di videosorveglianza

Roma, 26 agosto 2024 – Via Frattina, le 2 di notte: arriva con un monopattino, spacca la porta di un negozio di abbigliamento e si allontana; aspetta qualche minuto, controlla che sia tutto tranquillo, entra nel negozio e ruba il fondo cassa. La Polizia di Stato, al termine di una complessa indagine, identifica il presunto autore e lo blocca alla stazione Termini.

Il fatto è successo la notte tra il 2 ed il 3 agosto scorso; una Volante è stata inviata in via Frattina dove era stato consumato un furto in un negozio di abbigliamento. Con il sopralluogo sono di fatto partite le indagini del I Distretto Trevi e fin da subito sono state recuperate le registrazioni delle telecamere di zona. Proprio da una di queste è stato possibile ricostruire l’accaduto: un ragazzo, a bordo di un monopattino a noleggio, è arrivato davanti al negozio facendo un primo sopralluogo; dopo pochi minuti è tornato e, strattonando con forza la porta di ingresso, l’ha aperta. A quel punto l’odierno indagato, forse per essere sicuro che l’azione non avesse fatto scattare alcun allarme, si è allontanato. Passato poco più di un minuto lo stesso ragazzo è tornato, è entrato direttamente nel negozio e dopo pochi secondi è fuggito sempre a bordo del monopattino.

La qualità delle immagini ha permesso agli esperti della Polizia Scientifica di individuare una ristretta cerchia di sospettati. L’attenzione degli investigatori si è poi concentrata su un 32enne di origini campane e con una serie di accertamenti “tradizionali” si è arrivati ad ipotizzare che fosse proprio lui l’autore del reato. Importanti anche le analogie con reati simili avvenuti nelle ultime settimane in 2 ristoranti vicini a Santa Maria Maggiore, per i quali lo stesso 32enne era stato indagato dal commissariato Viminale. I poliziotti, studiando le abitudini del sospettato, lo hanno rintracciato e fermato all’interno della stazione Termini. Ad ulteriore riscontro della tesi degli uomini del I Distretto i tatuaggi del 32enne, perfettamente coincidenti con quelli impressi nelle immagini di videosorveglianza.

Al termine degli accertamenti il giovane è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per furto aggravato e condotto a Regina Coeli a disposizione della Magistratura. La Procura ha poi chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida della misura adottata dalla PG.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

ilfaroonline.it è su GOOGLE NEWS. Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie, clicca su questo link e seleziona la stellina in alto a destra per seguire la fonte