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Violenza in famiglia: condanna definitiva per un fiumicinese, anni di abusi puniti dalla giustizia

25 novembre 2024 | 17:45
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Violenza in famiglia: condanna definitiva per un fiumicinese, anni di abusi puniti dalla giustizia

Il Tribunale lo ha condannato definitivamente a 5 anni e 2 mesi per violenze familiari, riconoscendo i maltrattamenti verso l’ex coniuge e i figli minori.

Fiumicino, 25 novembre 2024 – La giustizia italiana ha messo la parola fine a una dolorosa vicenda familiare. Dopo sette anni di procedimento penale, l’imputato è stato condannato in via definitiva a 5 anni e 2 mesi di reclusione per gravi reati di maltrattamenti ex artt. 61, comma 11-quinquies, 572 e 570 del codice penale.

La sentenza, che ha attraversato tutti i gradi di giudizio, ha riconosciuto la piena responsabilità dell’uomo per le disdicevoli condotte a danno dell’ex coniuge e dei figli minori, assistiti dall’avv. Gianfranco Carluccio, Cassazionista-Penalista.

Una condanna esemplare

Oltre alla pena detentiva, il Tribunale di Civitavecchia ha disposto l‘interdizione perpetua dai pubblici uffici, l’interdizione legale per la durata della pena, una provvisionale di 10.000 euro a favore della parte civile, costituita dall’ex coniuge in proprio e per i figli minori, nonché il pagamento di spese processuali.

La sentenza è stata confermata dalla Corte d’Appello di Roma e resa definitiva dalla Suprema Corte di Cassazione, che ha dichiarato inammissibile l’ultimo ricorso dell’imputato.

Anni di terrore in famiglia

Il lungo periodo di convivenza familiare è stato segnato da un clima di paura e violenza, sia fisica che verbale, che ha reso impossibile la prosecuzione della vita comune. L’imputato si era sottratto agli obblighi di assistenza morale e materiale verso la famiglia, peggiorando ulteriormente la situazione.

Le condotte maltrattanti di O.R. sono state ritenute particolarmente gravi perché indirizzate non solo all’ex coniuge ma anche ai figli minori, creando un ambiente insostenibile per il nucleo familiare.

Una risposta forte della Giustizia

Con l’esecuzione della pena, che ha portato al carcere, si chiude una pagina dolorosa, ma si apre uno spiraglio di speranza per tutte le vittime di violenza familiare. La sentenza rappresenta un importante segnale di fermezza da parte della giustizia italiana, dimostrando che le denunce e i procedimenti legali possono portare a una risposta concreta ed efficace contro la violenza di genere.

In un caso particolarmente delicato, che ha coinvolto anche figli minori, la giustizia italiana ha dimostrato la capacità di rispondere con fermezza. Questa sentenza ribadisce che le violenze e le minacce di genere non devono essere tollerate, evidenziando l’importanza di denunciare e contrastare gli abusi.

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