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Fiumicino, scoperto covo di “Latinos”: in casa arnesi da scasso e beni preziosi

4 dicembre 2024 | 15:02
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Fiumicino, scoperto covo di “Latinos”: in casa arnesi da scasso e beni preziosi
Fiumicino, scoperto covo di “Latinos”: in casa arnesi da scasso e beni preziosi
Fiumicino, scoperto covo di “Latinos”: in casa arnesi da scasso e beni preziosi

Carabinieri hanno anche trovato passaporti peruviani riconducibili ad altre persone al momento non presenti in casa

Fiumicino, 4 dicembre 2024- I Carabinieri della Stazione di Fiumicino hanno arrestato un 30enne peruviano, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato dei reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, false generalità, possesso di documenti d’identità falsi, ricettazione e possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso.

Nel corso di un mirato servizio volto alla prevenzione e repressione dei reati predatori, i Carabinieri hanno individuato un appartamento che si è rivelato luogo di dimora di diversi cittadini di origine sudamericana. Dopo aver bussato alla porta per verificare la presenza di persone e identificare gli occupanti, l’indagato ha tentato la fuga per eludere le verifiche, spintonando e colpendo i militari con calci e gomitate, ma è stato immediatamente bloccato.

La perquisizione eseguita dai Carabinieri ha poi permesso di rinvenire numerosa merce di dubbia provenienza tra cui 7 orologi di lusso, 6 smartphone, un tablet e circa 1.000 euro in denaro contante, oltre a diversi arnesi da scasso – tra cui cacciaviti, seghetti, martelli, pinze e tronchesi, trapano e frullini.

I Carabinieri hanno anche trovato passaporti peruviani riconducibili ad altre persone al momento non presenti in casa e altri documenti di guida risultati, ad esito di approfonditi accertamenti, falsi.

L’arresto del 30enne, identificato mediante fotosegnalamento perché ha fornito false generalità, è convalidato ad esito di rito direttissimo tenutosi presso le aule del Tribunale di Civitavecchia che ha disposto per lui l’obbligo di presentazione in caserma. Le indagini dei Carabinieri della Stazione di Fiumicino proseguono per rintracciare gli altri occupanti dell’abitazione e per individuare i legittimi proprietari della refurtiva recuperata.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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