Latina, violenze e minacce nei confronti della compagna e della figlia: scatta il divieto di avvicinamento
Madre e figlia erano state costrette ad allontanarsi da casa ed andare a vivere in un B&B
Latina, 22 gennaio 2025- Nel pomeriggio di ieri, martedì 21.01.2025, personale della Squadra Mobile, ha dato esecuzione all’ordinanza cautelare del divieto di avvicinamento, con controllo elettronico, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Latina su richiesta della Locale Procura della Repubblica, nei confronti di un uomo, italiano, classe 1953, gravemente indiziato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della compagna e della figlia e di omessa custodia di armi regolarmente detenute.
In particolare le indagini svolte da questa Squadra Mobile hanno consentito di documentare condotte vessatorie nei confronti della compagna e dalla figlia dell’uomo; sono emerse sia minacce verbali del tipo “…tu devi stare zitta o ti ammazzo… ti faccio sparire a te e tua figlia…” che vere e proprie aggressioni fisiche con tanto di lanci di oggetti.
Le parti offese, in ragione del clima di terrore venutosi a creare, erano state costrette ad allontanarsi da casa ed andare a vivere in un B&B.
Oltre alla misura cautelare sono state avviate le procedure finalizzate alla emissione di un provvedimento di divieto di detenzione armi; nel corso delle indagini era già stata ritirata la pistola regolarmente detenuta dall’indagato che nella circostanza era stato deferito all’A.G. anche per il reato di omessa custodia.
Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.
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