Una casa solidale, nasce la Silver Cohousing anche a Palermo
l'iniziativa | ARTICOLO SPONSORIZZATO

Una casa solidale, nasce la Silver Cohousing anche a Palermo

2 luglio 2020 | 21:29


Silver Cohousing, a chi non piacerebbe vivere conservando la propria indipendenza con accanto i propri amici? Questa è una soluzione ideale. 


“Silver Cohausing? E’ il progetto più bello  del Laboratorio Una donna”. Così lo definisce Maricetta Tirrito, presidente del Laboratorio “Una donna”. Si tratta di una Casa Solidale per il mutuo e reciproco soccorso. La vecchiaia – come si sa – è una condizione che a molti anziani fa paura, forse perché la visione che abbiamo è quella in cui una persona rimane da sola, spesso in case di cura, trattata da malata anche quando non lo é. Ora l’iniziativa sarà operativa anche a Palermo, dopo la fortunata esperienza di Ardea.

Ma c’è una novità per le persone della Terza età, che potrebbe rivoluzionare il loro modo di pensare e vivere questo momento della vita. Si tratta della casa comune per anziani; mutuando lo stesso concetto delle case degli universitari che vivono insieme per farsi compagnia e dividere le spese.

A dire il vero, questo fenomeno non è una vera e propria novità, infatti già negli anni ’60 si era diffuso in Danimarca. Viene detta anche “silver o senior co-housing” ed è una vera e propria comunità in cui ogni anziano ha uno spazio tutto per sé, che sia una camera o un appartamento, con delle parti comuni da condividere.

D’altra parte gli anziani spesso non sopportano le case di riposo tradizionali. Perché? Lasciare la propria casa per un luogo spesso asettico e impersonale non fa bene allo stato mentale della persona. Perdono l’autonomia che avevano e la loro routine deve essere abbandonata per seguire un programma standard. In più si ritrovano con “amici” forzati, compagni o vicini di stanza che spesso non hanno scelto, mangiando in mense che a volte non badano troppo alla qualità del cibo.

Non è possibile neanche scegliere il personale presente, e sappiamo bene quanti episodi drammatici di vere torture sono avvenute e tutto per un costo astronomico mensile.

 I vantaggi di Una Silver Cohousing

1. Privacy: non è un aspetto da poco. Spesso uno degli aspetti che spaventa davvero un anziano che deve lasciare la propria casa dopo una vita vissuta lì, è proprio non poter avere il suo spazio e dover sottostare a programmi giornalieri forzati.

2. Miglior qualità di vita: questa comunità non è vista come l’ultima spiaggia, ma come un nuovo modo di godersi la vita insieme e questo offre un beneficio mentale non trascurabile.

Spesso gli anziani vengono un po’ messi da parte dalla parte di famiglia più “giovane” che prende decisioni senza interpellarli e non vengono più ascoltati. Invece in questo caso gli anziani hanno accanto amici con cui gestire gli spazi in comune in maniera egualitaria. Ogni opinione conta e per una persona anziana è molto importante.

3. Sicurezza: si è circondati da persone che ti conoscono bene, che sanno le tue abitudini e che sono pronte a venire in tuo aiuto in ogni momento.

4. Convenienza: un aspetto secondario, ma non di poco conto. Questa soluzione è decisamente meno costosa di una casa di cura (si versa soltanto la propria pensione, anche minima), pur mantenendo lo stesso livello di assistenza .

A chi non piacerebbe vivere conservando la propria indipendenza con accanto i propri amici? Questa è una soluzione ideale. Inoltre, in questo modo si liberano case popolari, si annullano le ore di assistenza domiciliari a carico dei comuni e si creano posti di lavoro. Insomma una nuova frontiera per gli anziani che tornano a vivere da giovani.