Vicenda Spe, ecco in anteprima il testo del manifesto che il sindaco farà affiggere in città

5 dicembre 2008 | 15:53
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Vicenda Spe, ecco in anteprima il testo del manifesto che il sindaco farà affiggere in città

Ardea – Tutta la verità del primo cittadino sul contenzioso tra il Comune e la società

Il Faro on line – “Sento il dovere di spiegare ai cittadini il contenzioso del comune con la societa’ Spe. La Spe, gia’ concessionaria per la raccolta dei rifiuti, ha ricorso per decreto ingiuntivo contro il comune di ardea per presunti crediti maturati nel periodo 2000-2004, relativi a fatture per servizi extra contratto e per questo respinte dal Comune.
Il 2 maggio 2007, mentre il comune era commissariato, un giudice onorario del tribunale di velletri ha disposto il provvedimento di provvisoria esecutorietà a favore della Spe per un importo di €10.610857,17 senza attendere la discussione della causa. Malgrado i ricorsi e l’opposizione del comune il provvedimento non e’ stato revocato ne’ sospeso ed e’ divenuto eseguibile pur nella sua provvisorietà, anche se non definitivo, ne’ tantomeno inoppugnabile. la banca di credito cooperativo di Roma, tesoriere del Comune di Ardea, ha disposto il pagamento malgrado l’ordine del sindaco di non procedere in quanto le norme vigenti impediscono di disporre pagamenti in favore di ditte non in regola con le posizioni tributarie e previdenziali, come e’ il caso della Spe esposta per importi ben superiori al presunto credito vantato.
per tale ultima ragione la Gerit, concessionaria dello stato per il recupero crediti, su segnalazione dell’amministrazione comunale ha provveduto a norma di legge, a disporre il pignoramento delle somme per consentire all’agenzia delle entrate di incamerare quanto dovuto dalla Spe.
La vicenda e’ grave e paradossale. Per questo a nome dell’amministrazione comunale ed a tutela dei soldi pubblici:
Ho depositato dettagliata ed articolata denuncia alla procura della repubblica di Velletri Impartito direttive per revocare la convenzione con la banca di credito cooperativo di Roma che non ha ritenuto di adempiere all’ordine del sindaco.

Avviato una indagine interna al comune per verificare eventuali inadempienze, superficialità e complicità nella gestione della vicenda, dal 1999 ad oggi.

Sollecitato il tribunale civile di Velletri a discutere la causa con la Spe, ancora non iniziata, in tempi più rapidi possibili allo scopo di ottenere giustizia per destinare a opere e servizi per la città i soldi che, momentaneamente e inopinatamente,sono stati prelevati.

Tengo infine a precisare che l’ente non corre rischi di tenuta finanziaria e quindi di dissesto in quanto la gestione e’ stata negli ultimi anni prudente ed oculata. le somme in questione erano state da tempo accantonate e rese indisponibili per le altre spese, comunque programmate e garantite.

Il sindaco Carlo Eufemi