Malagrotta, proroga di qualche mese per la discarica

10 dicembre 2008 | 03:20
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Malagrotta, proroga di qualche mese per la discarica

All’ordine del giorno l’individuazione del sito alternativo. Nella rosa anche Fiumicino

Il Faro on line – Proroga di qualche mese per la discarica di Malagrotta. La concorderanno Comune e Regione e sarà limitata al tempo necessario (tra i sei e i dieci mesi) per mettere a regime un nuovo sito.
L’individuazione dell’alternativa sarà uno dei punti all’ordine del giorno nell’incontro che il sindaco Gianni Alemanno e il presidente Piero Marrazzo avranno nei prossimi giorni. Tra le zone candidate a ospitare la discarica c’è anche Allumiere. Ma quale che sarà la scelta è decisivo il clima che la farà
maturare”. Lo scrive Fabio Albertelli su DNews Roma.
“La proroga di Malagrotta – spiega l’assessore all’Ambiente Fabio De Lillo – deve essere tecnica, assolutamente propedeutica alla chiusura. Nonostante spetti alla Regione decidere e autorizzare, siamo disposti ad assumerci le nostre responsabilità per trovare una soluzione all’interno di una rosa di sette siti tra Roma e  provincia che la stessa Regione ha ritenuto idonei. Lo concorderemo insieme. A noi interessa, prosegue l’assessore, garantire la gestione pubblica attraverso la chiusura del ciclo con Ama. E una delle valutazioni riguarda la possibilità di individuare per la nuova discarica un’area su cui avviare anche le procedure per realizzare, in futuro, un impianto di smaltimento. Il che potrebbe anche far tornare d’attualità l’ipotesi di Fiumicino (discarica più inceneritore)”.
“Ancor prima, però, Ama dovrà sciogliere i nodi di un eventuale interesse per il Consorzio Gaia e della costruzione dell’impianto di Albano (che pare inevitabile, se non ci sono problemi come quelli di Malagrotta). Nel frattempo si sta valutando anche l’opportunità di utilizzare la centrale elettrica Tirreno Power di Civitavecchia che, nel piano regionale dei rifiuti, costituiva l’arma estrema in caso di problemi. Lì si potrebbe smaltire solo cdr di qualità – dice De Lillo – e dovremmo fare alcune modifiche agli impianti”.