Riserva del litorale, contrari a ogni intervento speculativo

10 dicembre 2008 | 18:49
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Riserva del litorale, contrari a ogni intervento speculativo

Fiumicino – Il Comitato fuoripista si oppone a qualsiasi ampliamento dello scalo al di fuori dell’attuale sedime aeroportuale

Il Faro on line – Respingiamo con forza ogni intento speculativo sui terreni della Riserva del Litorale Romano e denuncia la possibilità di eventuali conflitti di interesse a cui le pubbliche istituzioni potrebbero dare l’avallo con discutibili autorizzazioni, tenuto conto della composizione azionaria di alcuni soggetti economici operanti nel segmento del volo, gestione dei servizi aeroportuali e proprietari di terreni vicini all’aeroporto.
Il Comitato Fuoripista prende atto delle dichiarazioni dall’assessore all’Urbanistica e vice presidente della Regione Lazio Esterino Montino, fatte durante l’incontro pubblico promosso dal Pd di Fiumicino sulla imminente realizzazione del Porto Turistico in cui manifestava la contrarietà a qualsiasi ampliamento dello scalo al di fuori dell’attuale sedime aeroportuale poiché comporterebbe la cementificazione di oltre 1400 ettari di terreno agricolo nonché l’abbattimento di centinaia di civili abitazioni.

Alle prese di posizione politiche – spiegano dal Comitato – dovranno seguire atti politici ed amministrativi inequivocabili; il primo banco di prova sarà dato nel corso dell’esame delle osservazioni al Piano Territoriale Paesaggistico Regionale (PTPR). Nei prossimi mesi, infatti, l’Assessorato all’Urbanistica della Regione Lazio sarà chiamato ad esprimersi sulle osservazioni  al PTPR per modificare o confermare i vincoli esistenti sui terreni circostanti l’aeroporto. L’eventuale eliminazione dei vincoli sui circa 1400 ettari, come richiesto dagli Aeroporti di Roma,  sarebbe la concreta manifestazione favorevole all’ampliamento dell’aeroporto. Nel quadro delle osservazioni si deve tenere presente che anche il Comitato ed altre realtà associative hanno avanzato osservazioni per rafforzare i vincoli e mantenere i terreni a coltivazione agricola.