Ad annunciarlo Enzo Foschi consigliere Pd alla Regione: Nessun ridimensionamento, anzi, l’impegno di potenziare la struttura
Il Faro on line – ‘All’ospedale Grassi di Ostia non c’è stata, non è prevista e non ci sarà alcuna riduzione di posti letto. In nessun atto commissariale o regionale, infatti, è contemplato questo fantomatico ridimensionamento. In questi giorni, purtroppo, sono emerse interpretazioni errate ed anche qualche strumentalizzazione. Vale la pena, dunque, fare chiarezza’.
Lo dichiarano, in una nota, Enzo Foschi consigliere Pd alla Regione Lazio, Paolo Orneli capogruppo Pd XIII Municipio, Giuseppe Sesa consigliere Pd XIII Municipio e Fabio Valente responsabile Sanità Pd XIII Municipio.
‘La direzione aziendale – prosegue la nota – ha portato la dotazione dei posti letto da 266 a 293, rendendoli attivi dal mese di novembre 2008. Nel Decreto numero 43 del 17 novembre, al nosocomio lidense vengono riconfermate le 266 unità così come rilevate al primo gennaio 2008, quando i posti, per l’appunto, erano 266. E’ ovvio che alla prossima rilevazione che l’Agenzia di Sanità Pubblica della Regione Lazio eseguirà a gennaio 2009 verrà adeguata la dotazione di posti letto al numero aggiornato di 293 unità . Nessun ridimensionamento al Grassi; anzi, l’impegno ad un’azione di potenziamento strutturale, organizzativo e di risorse, con la valorizzazione del Dea e l’avvio, a breve, dell’Emodinamica. Con buona pace degli speculatori politici e dei profeti di sventura. A tal proposito, per un miglior funzionamento dei reparti, si chiede lo sblocco del turn-over del personale infermieristico da parte del Governo nazionale’.
‘Nel consiglio municipale si sono affrontate anche le altre questioni aperte in materia di sanità locale. – ha spiegato Paolo Orneli – Entro gennaio verrà riaperto il poliambulatorio di Ostia Antica e sarà avviato il cantiere per la ristrutturazione del Sant’Agostino, che ospiterà la Casa della Salute della Donna e del Bambino. In questo ultimo caso la giunta Vizzani rischia, però, di ritardare ulteriormente la partenza dei lavori se non rispetta l’impegno preso nei mesi scorsi di trasferire al più presto i servizi della Asl nei nuovi locali di via del Sommergibile condivisi con l’Anffas. Se il Sant’Agostino non viene liberato subito i lavori non possono iniziare. La maggioranza di centro-destra non perda altro tempo rispetto a un obiettivo condiviso dai cittadini’.