Rientra la protesta a Fiumicino, ma lo scalo resta nel caos

23 dicembre 2008 | 18:11
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Rientra la protesta a Fiumicino, ma lo scalo resta nel caos

Cancellazioni e ritardi per lo sciopero del personale di terra. L’Adoc invia un esposto alla Procura

Il Faro on line – Rientrata la protesta dei lavoratori di terra a Fiumicino, nello scalo è ancora caos per i passeggeri. Ci vorrà infatti tutta la giornata di oggi e forse anche quella di domani per smaltire i ritardi accumulati per le numerose cancellazioni. Lunghe file alle biglietterie, bagagli smarriti e tanta rabbia da parte dei viaggiatori.
L’Adoc, da parte sua,  ha inviato un esposto alla Procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio. “Apprezziamo l’intervento tempestivo della Commissione di garanzia per gli scioperi – spiega in una nota il presidente Carlo Pileri – e ci auguriamo che a questa presa di posizione nette faccia seguito, di concerto col Prefetto, la precettazione dei lavoratori che hanno causato il blocco e i conseguenti, innumerevoli, ritardi e cancellazioni di voli”.
“E’ assurdo e vergognoso – aggiunge – che si adottino queste forme di protesta in prossimità delle feste natalizie, quando il flusso di viaggiatori è di molto superiore alla media, e molti partono per ricongiungimenti familiari. Per ricevere assistenza e informazioni, l’attesa media al banco è di un’ora e mezza in fila. Abbiamo inviato un esposto alla Procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio. Non è possibile lesionare in maniera così grave il diritto alla mobilità garantito dalla Costituzione, comprendiamo il diritto allo sciopero se e solo quando vengono rispettati i termini di legge. Riteniamo che da parte di Alitalia o dai responsabili del blocco si debba provvedere a un rimborso e ad un risarcimento dei danni subiti dai passeggeri travolti dallo sciopero”.