Indiano dato alle fiamme, un’azione di matrice xenofoba

1 febbraio 2009 | 17:02
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Indiano dato alle fiamme, un’azione di matrice xenofoba

Nettuno – Secondo gli investigatori l’azione è stata studiata nei minimi particolari

Il Faro on line – È stata un’azione premeditata l’aggressione all’immigrato indiano che dormiva nella sala d’aspetto della stazione ferroviaria a Nettuno, una cittadina del litorale a sud di Roma.  Secondo quanto si è appreso da fonti investigative, il raid è stato compiuto da due o più persone che per fare l’aggressione si sono portate appositamente del liquido infiammabile, con tutta probabilità benzina, in un contenitore, che non è stato però trovato dai carabinieri. Il gesto, sottolinea un investigatore, dunque ha una matrice razzista ed è stato premeditato e studiato nei minimi particolari.
Quando sono arrivati, allertati da una persona rimasta ignota che ha telefonato al 112, i carabinieri hanno trovato l’indiano ancora con gli abiti in fiamme, le gambe già completamente ustionate. L’uomo è riuscito a dire pochissime parole poi ha perso i sensi per il dolore. Portato d’urgenza nell’ospedale di Anzio è stato trasferito per le gravissime ustioni subite al Sant’Eugenio di Roma nel reparto ustionati. Nella stazione di Nettuno gli immigrati trovano spesso riparo per la notte. Ma stamani, al momento dell’aggressione razzista, l’indiano era l’unico trovato dai carabinieri che dormiva nella sala d’aspetto.