‘Io m’ispiro col respiro’, parte la campagna mediatica

11 febbraio 2009 | 15:31
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‘Io m’ispiro col respiro’, parte la campagna mediatica

Cerveteri – Una conferenza in difesa dell’ambiente e a tutela della salute

Il Faro on line – L’amministrazione comunale del sindaco Gino Ciogli informa che giovedi’ 12 febbraio, alle ore 12.00, nella sala convegni delle “Case Grifoni” a Cerveteri si terrà una conferenza stampa  in cui il primo cittadino insieme all’assessore all’Ambiente lanceranno la campagna mediatica legata al progetto Io m’ispiro col respiro.
“Il progetto – ha spiegato il sindaco Ciogli – nasce nel novembre 1997 da un’idea del responsabile della sezione di Fiumicino dell’Associazione Sostegno Malati di Asma, che elaborata dal Servizio di Fisiopatologia Respiratoria dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Palidoro, raccoglie immediatamente adesioni da parte dei medici del territorio, particolarmente dalla Cooperativa di Medicina Sociale. Con il patrocinio del Ministero della Sanità, del Ministero dell’Ambiente, del Provveditorato agli Studi, del Comune di Roma, di Fiumicino e di Ladispoli, del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, e di numerose Associazioni Scientifiche e di volontariato il progetto si diffonde rapidamente a Roma, l’anno dopo nella regione Lazio, e quindi con l’adesione della Rappresentanza Italiana della Commissione Europea, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero della Pubblica Istruzione e la partecipazione della Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili vola sul territorio nazionale. Attraverso questo progetto anche noi dell’amministrazione comunale di Cerveteri vorremmo coinvolgere tutta la popolazione, le istituzioni, le scuole e, in particolare, i più giovani, imparando con loro e insegnando, con le indicazioni degli esperti, come modificare il nostro stile di vita, pensando, anche alla tutela dell’ambiente, alla pratica dello sport e alla prevenzione delle malattie dell’apparato respiratorio. Per riuscire a evitare i fastidi, che derivano dal respirare un’aria non pulita. Per una Educazione alla Salute. Per migliorare la nostra qualità di vita, proteggendo anche i soggetti più sensibili e quindi a rischio per le malattie respiratorie”.