Anzio, sul nuovo porto è ‘guerra’ d’opinioni

23 febbraio 2009 | 00:00
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Anzio, sul nuovo porto è ‘guerra’ d’opinioni

Botta e risposta tra l’associazione Anzio Città-Porto e la Capo d’Anzio Spa

Il Faro on line – L’associazione di cittadini e operatori della nautica ‘Anzio Città-porto’ concorda con il parere negativo espresso dalla Regione Lazio sul progetto di realizzazione del nuovo porto di Anzio, il 18  febbraio alla conferenza dei servizi. L’associazione, in una nota, spiega di riconoscersi “pienamente nelle questioni tecniche, amministrative ed economiche sollevate dalla Regione”. In questi ultimi due anni, ricorda in una nota il presidente dell’associazione Michele Faberi, “l’associazione è stata promotrice di discussioni con la cittadinanza e gli operatori, raccogliendo pieno consenso sulla necessità di rilanciare Anzio con il proprio porto, preservando però le sue tradizioni storiche, culturali e urbanistiche. L’associazione sostiene che ad Anzio il porto debba conservare la caratteristica amministrativa di ‘porto regionalè pubblico, salvaguardando le maestranze e i mestieri che dal mare dipendono, valorizzando il patrimonio storico e le tradizioni culinarie assieme allo sviluppo dell’accoglienza turistica e nautica, incrementando la disponibilità di posti barca”. Secondo ‘Anzio Città-portò “è pertanto urgente avviare un progetto di sistemazione e ampliamento del bacino esistente. L’associazione supporterà progetti e realizzazioni che conservino le caratteristiche della città e  rilancino la sua vocazione marinara”.

Di diverso avviso la Capo d’Anzio Spa. “Se non ricordo male, ho visto i membri di questa associazione 3 o 4 volte mostrare un disegno del porto che vorrebbero, vergato sulla carta usata per incartare il pane ed illustrarlo al vento”. Lo ha affermato, in una nota, il presidente della società pubblica “Capo d’Anzio spa” Luigi D’Arpino riferendosi all’associazione “Anzio Città-porto” “Abbiamo già risposto – ha aggiunto ricordando come la Capo d’Anzio sia al 61% del Comune e al 39% di Italia navigando – alle contestazioni della Regione, dispiace che dopo aver detto no in modo pretestuoso al progetto del nuovo porto di Anzio ora il centrosinistra si affidi ad associazioni che ogni giorno si inventano ed inventano una novità per denigrare il progetto della Capo d’Anzio”. D’Arpino ha ribadito “l’assoluta correttezza delle procedure”; che il progetto è «conforme al piano di coordinamento regionale ed è dotato di piano regolatore portuale. Gli aspetti sollevati sono assolutamente pretestuosi e denotano – ha concluso – una difformità di trattamento tra Anzio, dove il porto è realizzato da una società pubblica, Formia e Fiumicino dove la Regione ha detto sì a porti privati senza farsi troppi problemi”.