Riforme istituzionali, i sindaci ‘vogliono’ la Provincia

Il Faro on line – Si è conclusa a Subiaco l’ultima delle audizioni della Commissione Riforme Istituzionali della Provincia con i sindaci della provincia di Roma. Presenti molti Comuni, tra cui Subiaco, Cervara, Centenaro, Roiate, Monterotondo, Nerola e Guidonia.

“È stato ampio il coinvolgimento del territorio, durante questa importante campagna d’ascolto – si legge in una nota della Provincia di Roma – su tutti i temi più importanti relativi alla nascita di una riforma sull’area metropolitana: dalla semplificazione amministrativa, alla riduzione dei costi di gestione, all’ottimizzazione delle risorse ma soprattutto alla necessità di una più efficente gestione di prossimità in grado di fornire risposte concrete ai bisogni dei cittadini”.

“Elemento di sintesi comune, emerso dal confronto con i sindaci è che, non solo la Provincia è necessaria come Ente di supporto soprattutto ai Comuni più piccoli e decentrati ma anche che rafforzare Roma significa accrescere contemporaneamente le competenze e le funzioni della Provincia di Roma, anche in virtù del trasferimento di una parte delle competenze che oggi svolge la regione Lazio», continua.

Nel corso di oltre un mese di audizioni con i sindaci dei Comuni della Provincia, si legge in una nota, è emersa come opinione condivisiva che l’Area Metropolitana della Capitale d’Italia, proprio per la sua specificità, dovrebbe avere competenze e delimitazioni territoriali funzionali a Roma. Piero Cucunato, presidente della Commissione Riforme Istituzionali (nella foto), ha sottolineato come la Provincia di Roma sia un’area vastissima che, più che essere considerata Area Metropolitana potrebbe essere definita «area di una Regione Metropolitana”.

“Per questo è fondamentale – ha continuato Cucunato – che nel processo di riforma sia contemplata, insieme alla città metropolitana, una regione a Statuto Speciale, con funzioni speciali in quanto Regione di Roma Capitale. Decisiva è a questo punto, una corretta sintesi non solo delle esigenze espresse dagli attori direttamente coinvolti sul territorio in questo importante processo di riforma, i presidenti dei Municipi, i sindaci dei 121 Comuni della Provincia, le associazioni di Categoria, gli Enti locali, le principali forze economiche ma soprattutto un’accurata analisi dei contributi offerti che certamente faciliteranno la formulazione della migliore ipotesi di riforma in grado di coniugare le esigenze di un territorio vasto e complesso con le opportunità di crescita date dai molti punti di forza di quest’area”.