Alemanno: ‘Berlusconi e Fini? La sintonia è sempre più forte’

14 marzo 2009 | 23:00
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Alemanno: ‘Berlusconi e Fini? La sintonia è sempre più forte’

An chiude i congresso provinciale pensando a quello nazionale. E all’appuntamento con il Pdl

Il Faro on line – Fervono i preparativi per l’ultimo Congresso di An, in programma alla Fiera di Roma dal 21 al 22 marzo prossimi. Sarà Ignazio La Russa,reggente di via della Scrofa, ad aprire i lavori della ‘due giornì. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, chiuderà le assise domenica. Scelto lo slogan (‘Nasce il partito degli italiani’) e il gadget (un braccialetto tricolore di corda intrecciato e un kit con borsa, taccuino e penna), sono stati invitati anche esponenti dell’opposizione. Spiegano dalle parti di via della Scrofa: “Abbiamo invitato tutti i partiti presenti in Parlamento che scelgono liberamente la loro delegazione”. Quasi pronta anche la scenografia congressuale con un ponte di color grigio e azzurro che rappresenta il passaggio da Alleanza Nazionale al Popolo della libertà nel segno della continuità. I delegati saranno 1.500, di cui 850 eletti nei 120 congressi provinciali e 650 nominati di diritto (dai parlamentari ai componenti della Direzione e dell’Assemblea nazionali). Parteciperanno anche 300 rappresentanti del partito a livello locale, senza diritto di voto (a cominciare dai consiglieri comunali e provinciali). Durante la kermesse saranno proiettati su maxischermi le immagini della storia del partito, dalla nascita dell’Msi ad An.

Intanto ieri a Roma si è svolto l’ultimo congresso provinciale di An, nel quale è stato dato l’assenso ad entrare nel Popolo delle libertà. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno ha buttato acqua sul fuoco delle presunte polemiche tra i due leder del costituendo partito e sulle critiche piovute su Gianfranco Fini attraverso il sito di Forza Italia: ‘In una grande realta’ come il Pdl ci possono sempre essere voci critiche. Quello che sappiamo per certo e’ che la sintonia tra Fini e Berlusconi si e’ largamente rinforzata in queste settimane ed oggi e’ piena nella volonta’ di costituire il nuovo soggetto politico’. Il sindaco di Roma ha anche sottolineato che “il leader è Silvio Berlusconi però tutti siamo consapevoli del ruolo di Gianfranco Fini al suo fianco. Berlusconi porta al partito la naturale vicinanza al popolo italiano che si identifica spontaneamente quando lo vede e lo sente parlare. Gianfranco Fini porta al partito l’esperienza della politica, della lunga militanza e dei meccanismi della partecipazione organizzata”.
Secondo il primo cittadino della capitale, “nel nuovo Pdl dobbiamo portare non solo valori ma anche un  atteggiamento diverso per fare in modo che questi valori si affermino. Un atteggiamento che parte dal basso, dal cuore della gente. Dobbiamo far crescere la consapevolezza della gente. Non dobbiamo mettere i coperchi sopra le realtà della nostra condizione sociale. Il nuovo movimento che andiamo a costruire deve essere capace di avere un ancoraggio forte nei valori tradizionali ma deve essere un soggetto dinamico. Guai a un atteggiamento che sia solo conservatore, su questa strada si ritornerebbe indietro. Noi vogliamo andare avanti, vogliamo superare la prima Repubblica andando a scoprire un nuovo concetto di cittadinanza. Il cambiamento, la giustizia sociale, il movimento, il futuro, – ha infine aggiunto – tutte queste cose non sono cose di sinistra sono cose che devono appartenere al centrodestra”.

Al congresso ha parlato, tra gli altri, anche Maurizio Gasparri: “Non ho alcun disagio ad entrare nel nuovo partito e a portare avanti le nostre battaglie. Come possiamo non trovarci a nostro agio – si e’ chiesto Gasparri – in un soggetto politico che difende i valori della vita, della famiglia, della sicurezza? A coloro che temono una perdita della nostra identita’ dico di stare tranquilli, perche’ potranno continuare a difendere i loro valori e perche’ il Pdl sara’ molto attento agli aspetti della militanza e della formazione politica dei giovani”. Gasparri ha poi elencato i nomi (“da Dante Alighieri fino a Leo Longanesi e Giorgio Guareschi”) che figureranno nel Pantheon del nuovo partito, elenco che aveva suscitato polemiche perche’ in esso non figura quello di Giorgio Almirante, segretario storico dell’Msi: “Non ce n’era bisogno – ha precisato Gasparri – perche’ noi siamo tutti figli di Almirante. Nel Pdl c’e’ piu’ che il suo nome, c’e’ il suo insegnamento e c’e’ la grande identita’ italiana che finalmente si fa partito”.

Intanto da Trieste anche Gianfranco Fini smorza le polemiche con Forza Italia: “Problemi di comunicazione con il presidente del Consiglio? Non parlo di queste cose – ha risposto il presidente della Camera ai giornalisti che gli ponevano la domanda, a margine della Conferenza sulle droghe -. Sono qua per parlare della droga. Rispetto a questioni connesse al Pdl c’e’, sabato e domenica, il congresso di An, e venerdi’, sabato e domenica della settimana successiva quello del Pdl. Quelle saranno le occasioni in cui parlero'”.

Roberta Tito