‘Vendita case, il procedimento tutela gli inquilini e gli acquirenti’

Il Faro on line – Il Sindaco Alessio Chiavetta interviene dopo alcune dichiarazioni non corrispondenti a verità diffuse tramite stampa da un esponente della passata amministrazione di centrodestra: il primo cittadino torna sull’iniziativa di vendita delle abitazioni di proprietà comunale per rassicurare sulla validità e sulla trasparenza delle procedure messe in atto.  

“Ricordo per l’ennesima volta che quegli appartamenti non sono soggetti ad alcun vincolo di edilizia popolare – spiega il Sindaco Chiavetta – pertanto l’intera somma percepita tramite tale operazione di vendita verrà impiegata nel saldo dei debiti arretrati che ancora pesano sul bilancio comunale: per la città di Nettuno si tratta di un doppio vantaggio, in quanto sia molti creditori sono aziende e imprese di Nettuno, che quindi incasseranno denaro liquido per rilanciare la loro attività, e sia perché il saldo degli arretrati non esporrà più il Comune a sospensioni anche parziali dei servizi forniti alla città”.

Alessio Chiavetta stigmatizza inoltre il comportamento non pienamente responsabile di politici o presunti tali che rilasciano dichiarazioni senza accertarsi della loro veridicità.

“La procedura di vendita è corretta e garantisce prima di tutto proprio gli inquilini e i potenziali acquirenti; molti si sono già detti interessati all’acquisto e parecchie persone hanno ricevuto spiegazioni e informazioni dagli uffici comunali – aggiunge il Sindaco – sottolineo il fatto che l’iter di vendita delle case comunali sia partita a dicembre e che solo adesso si alzino voci critiche e sugge-rimenti non richiesti: il gioco, piuttosto scoperto, di questi signori è di ottenere visibilità e di farsi propaganda a basso costo diffondendo terrore e falsità. Nel consiglio comunale l’opposizione non ha mai messo in dubbio la bontà della procedura messa in atto da questa amministrazione; continuo a sottolineare l’irresponsabilità di chi mette in giro queste chiacchiere infondate pur avendo sulla coscienza la responsabilità dei debiti del Comune che oggi siamo chiamati a ripianare”.