‘Asilo di via Fontana Morella, nessun allarmismo’

22 aprile 2009 | 15:25
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‘Asilo di via Fontana Morella, nessun allarmismo’

Cerveteri – La replica dell’amministrazione dopo il sequestro della struttura ad opera dei carabinieri

Il Faro on line – “Invitiamo i genitori dei bambini dell’asilo di via Fontana Morella a valutare con la massima serenità i fatti, senza lasciarsi coinvolgere dall’allarmismo lanciato da chi agisce nell’ombra soltanto per meri scopi propagandistici”. In merito al sequestro cautelare operato dai carabinieri nel pomeriggio di venerdì 17 aprile presso la struttura Bimbopolis di Cervieri, il sindaco Gino Ciogli ha inteso fornire ampie informazioni e precisazioni al fine, in primo luogo, tranquillizzare i genitori.

“I fatti risalgono all’inizio dell’estate 2008, subito dopo l’insediamento della nuova Amministrazione – ha detto Ciogli (nella foto) – la quale ha dovuto registrare una situazione scolastica a dir poco drammatica riguardante tutti i livelli di istruzione. Il responsabile dei servizi scolastici, prima, le assistenti sociali, poi, ed infine il dirigente dell’area Servizi sociali facevano presente, con proprie relazioni, le gravi carenze strutturali e funzionali del settore scolastico. Conclusivamente nel giugno 2008 l’assessore di riferimento relazionava all’intera Giunta comunale sulla situazione che, in considerazione delle lunghe liste di attesa, assumeva i caratteri di una vera e propria situazione emergenziale. In particolare preoccupavano le segnalazioni dei servizi sociali sulle condizioni dell’utenza afferente le fasce più deboli, asilo e materna. Emergeva una situazione di criticità generale che induceva da un lato il Sindaco ad adottare un provvedimento di urgenza, e la Giunta a raccogliere la disponibilità palesata dal Direttore didattico della Don Milani”.

“Tale disponibilità – continua – è stata amministrativamente formalizzata attraverso un protocollo di intesa con il quale la Direzione didattica assumeva impegni di carattere organizzativo ed il Comune l’impegno al sostegno economico dell’iniziativa, intervenendo a favore delle famiglie in ragione del 50% della retta di frequenza. Quindi nessuna improvvisazione, ma un’azione amministrativa ancorata su concreti presupposti di necessità e realizzata attraverso ordinari strumenti di diritto amministrativo”.

“Vanno inoltre chiariti anche i dati sulla frequenza e sulla superficie dei locali. Dall’ultimo resoconto presentato dalla Direzione didattica risultano frequentare il servizio convenzionato complessivamente n. 30 bambini di cui 17 al di sopra dei tre anni. Situazione che rientra pienamente nei parametri ministeriali, impegnando una superficie complessiva di 250 mq (17×7+13×10), a fronte di una superficie disponibile di 269 mq. Per quanto riguarda le rette di frequenza, le stesse, per i servizi convenzionati, sono state fissate in euro 130 per il tempo pieno ed in euro 100 per il tempo parziale, somme che sono state riconosciute dal Comune ed erogate in ragione del 50% sulla base del resoconto mensile. Vanno infine ridimensionate anche le preoccupazioni in merito alla sicurezza e alla salute dei bambini. Il fabbricato infatti era stato corredato del certificato di idoneità statica a completamento della pratica di condono edilizio sin dal luglio 2004 ed i locali avevano già ottenuto nell’ottobre 2007 il parere favorevole igienico sanitario della Asl Rm F a seguito di sopralluogo effettuato in data 9.10.2007. Questa la realtà vera dei fatti. Il resto è propaganda di chi soffia sul fuoco delle legittime preoccupazioni delle famiglie”.