‘Garantire un futuro roseo a una costa abbandonata’

22 aprile 2009 | 15:50
Share0
‘Garantire un futuro roseo a una costa abbandonata’

Gli obiettivi del tavolo promosso dal Consorzio Turistico Mare di Roma cui hanno preso parte operatori e istituzioni

Il Faro on line – “Bisogna mettere in campo progetti efficaci per rilanciare l’economia del mare del litorale laziale. Individuare quali sono le priorità, come viabilità, trasporti, servizi, nuove strutture ricettive, per garantire un futuro roseo ad una costa abbandonata al suo destino, ancora senza una propria identità”. E’ per perseguire questi obiettivi che è stata lanciata l’idea di un tavolo permanente sul turismo, con tutti gli operatori commerciali, balneari e le aziende specializzate, attraverso un confronto serrato con le istituzioni.
L’incontro, dal titolo “L’economia del mare, quale strategia?”, è stato promosso dal Consorzio Turistico Mare di Roma, presieduto da Daniele Occhiodoro, presso la Pineta dei Liberti di Tor San Lorenzo.
“Se il mare è un’opportunità economica – ha detto Daniele Occhiodoro, aprendo i lavori del convegno – dobbiamo studiare strategie di sviluppo efficaci e nel massimo rispetto dell’ambiente. Coniugando questi due imperativi, sarà possibile creare un’area economicamente sostenibile e guardare al futuro del litorale laziale con prospettive sicuramente più floride”.
Ad indicare quali potranno essere gli scenari futuri dell’economia del mare è stato uno degli esperti invitato all’appuntamento, come Giorgio Macchietti, economista del territorio. “I comparti produttivi dell’economia del mare – ha detto Macchietti – come quello nautico, rappresentano il 2,4% del Pil nazionale. Il litorale romano rappresenta una importante fetta di questa economia. Ma da contraltare ci sono fondi strutturali che non sono mai stati sfruttati come il Patto Territoriale ed i Prusst, mai diventati vero strumento di rilancio del territorio. Altrettanto accade con i Prg, che per tutti i comuni della costa sono datati da oltre 20 anni. Oggi l’occasione per ridare ordine all’urbanistica del litorale è offerta dai Ptpg
(Piani territoriali provinciali generale). Grazie anche alla possibilità di realizzare Prg sovracomunali, ed evitare che ogni Comune vada per conto suo, sarà possibile studiare soluzioni non solo in termini di cubature ma anche nella realizzazione di servizi e strutture ricettive. Oggi a livello regionale ci sono ottime opportunità per finanziare importanti opere. Spetta ai Comuni approfittare di questa occasione per mettere in campo tutte le loro potenzialità”.

All’incontro erano presenti, il sindaco di Ardea, Carlo Eufemi, il vice sindaco di Fiumicino, Pasquale Proietti, Orfeo Cecchini, direttore dell’Ebtl (Ente Bilaterale Tursismo Lazio), Astrid Fragalà, presidente Confcommercio comprensorio litorale Roma Sud; Angelo Cavola, presidente SIB di Ardea; Luigi Celori, Consigliere Regione Lazio; Gianfranco Bafundi, Presidente X Commissione consiliare Piccole e Media Impresa, Commercio e Artigianato Regione Lazio, Bruno Astorre,  assessore ai lavori pubblici Regione Lazio, Romolo Guasco presidente della Litorale Spa, Stefano Cigarini, direttore di Zoomarine di Torvajanica, l’assessore alle attività produttive del Comune di Nettuno, Giuseppe Combi.

Bruno Astorre: “Noi siamo le istituzioni, a prescindere dal colore politico, e dobbiamo lavorare insieme per il futuro del nostro territorio. E con un programma serio ed efficace bisogna finalmente garantire lo sviluppo delle nostre coste, realizzando quei servizi e quelle strutture idonee a garantire una crescita economica soddisfacente”.

Luigi Celori: “Bisogna fare sistema. Se tutti insieme ci presentiamo ed affrontiamo le tematiche con una voce sola, allora forse potremo sperare nella soluzione di qualche problema. Sulla Roma Latina ci stiamo confrontando con la Regione Lazio, mentre sarebbe opportuno rilanciare il progetto, già finanziato, per il prolungamento della metro Ostia-Torvajanica. Se non si parte con la volontà da parte dei Comuni per affrontare questi problemi, a livello regionale non si raggiungono determinati obiettivi”.

Carlo Eufemi: “L’area a sud di Roma deve ricercare una propria identità e non può subire passivamente la presenza di Roma Capitale. I progetti da oggi in poi dovranno essere concordati con l’Amministrazione capitolina”.

Astrid Fragalà: “Le piccole e medie imprese sono veramente preoccupate. Immaginate una città senza negozi o attività commerciali? Noi facciamo tanti sacrifici economici e personali pur di ricevere altrettanto dalle istituzioni che hanno l’obbligo, non solo morale, per promuovere la costa e tutte le sue attività economiche”.

Angelo Cavola: “E’ il grido di dolore dei balneari alla luce dell’aumento dei canoni demaniali. Noi come importatori ci occupiamo di economia del mare e siamo impegnati a fare qualche cosa per la nostra costa, nonostante il soffocamento della burocrazia”.

Orfeo Cecchini: “Bisogna invertire la rotta del sistema turistico. Roma non calamita come accadeva in passato. Oggi c’è bisogno che i pacchetti che offriamo ai tour operator siano mirati e funzionali ad uno sviluppo concreto del nostro litorale”.

Pasquale Proietti: “Di chi è l’errore di tralasciare le strategie del litorale? Slow Food ha creato un presidio sul territorio per la tutela delle telline da Capo d’Anzio fino a Passoscuro. Ma l’iniziativa non ha avuto il riscontro dovuto. Questo è solo un esempio di come i progetti sul litorale passino sottotono”.

Stefano Cigarini: “Zoomarine in questi primi tre anni di vita ha avuto 300 mila visitatori. Ma di tutti questi visitatori chi conosce veramente Pomezia, Ardea, Anzio e Nettuno? In questi giorni abbiamo lanciato una promozione, solo via web, 2 giorni a Zoomarine ed un pernottamento a 39 euro. In  due ore ci sono state oltre 40 richieste”.

Giuseppe Combi: “E’ opportuno proseguire sulla strada intrapresa con il Globe 2009, quando Pomezia, Anzio Ardea e Nettuno, insieme hanno promosso questo territorio per farlo conoscere agli operatori turistici stranieri”.

Romolo Guasco: “73 milioni di euro sono stati rimessi in circolo con l’apertura di alcuni cantieri, riguardanti la riqualificazione del litorale, l’arredo urbano e gli accessi alle spiagge libere. Si stanno realizzando progetti di comunicazione su preciso indirizzo della Regione Lazio. Vorremmo accompagnare la realizzazione di pacchetti turistici per far conoscere il nostro litorale agli operatori turistici tedeschi”.

Gianfranco Bafundi: “Questo incontro è stato una sorta di conferenza di servizi. E’ un merito per il Consorzio Turistico Mare di Roma, che ha saputo coinvolgere istituzioni, associazioni ed imprenditori, per rilanciare il comparto turistico del litorale laziale”.