Vini, sul mercato il Barolo 2005 e il Barbaresco 2006

4 giugno 2009 | 20:04
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Vini, sul mercato il Barolo 2005 e il Barbaresco 2006

Arrivano sul mercato, dopo il regolare periodo di invecchiamento, il Barolo 2005 e il Barbaresco 2006.  Nel rispetto di una consuetudine che registra l’approdo annuale nella capitale da parte dei grandi vini di Langa, l’ingresso in societa’ delle nuove annate del Barolo e del Barbaresco ha avuto luogo a Roma nel corso della prima edizione di “Barolo & Barbaresco Festival”.  A brindare al debutto romano dei due prestigiosi vini a denominazione d’origine controllata e garantita giornalisti, titolari di enoteche, gestori di ristoranti, operatori del settore, autorita’, appassionati ed intenditori. L’evento e’ stato promosso dalla Camera di commercio di Cuneo e dalla sua azienda speciale
Centro Estero Alpi del Mare (Ceam), in collaborazione con le enoteche del Barolo e del Barbaresco (rappresentate rispettivamente da Ernesto Abbona e Giancarlo Montaldo), la Regione Piemonte, la Provincia di Cuneo, numerosi produttori della provincia Granda e Confcommercio.  “Questi due vini – ha sottolineato il Presidente della Camera di Commercio di Cuneo e Presidente di Confcommercio Cuneo, Ferruccio Dardanello – rappresentano un patrimonio straordinario che ci inorgoglisce e porta in tutto il mondo il fascino di due prodotti unici, nati nelle nostre terre e seguiti con grande professionalita’ da vignaioli e aziende vinicole forti di una grande tradizione, mirati a consumatori che sanno riconoscerne i requisiti. I due re dei vini, nonostante la crisi e i tentativi di imitazione, mantengono il loro scettro e continuano ad inanellare primati”.  Il Barolo 2005 e’ stato ottenuto da uve di ottima qualita’, anche grazie alle condizioni climatiche favorevoli che hanno caratterizzato l’annata. Grappoli con sviluppo regolare, maturazione perfetta e uno stato di salute decisamente buono. Di qui un vino eccellente, con prospettiva di longevita’ certa. L’aspetto visivo e’ accattivante, colore rosso rubino con riflessi granata; la struttura denota spiccata forza alcolica ed il bouquet e’ definito dagli intenditori “franco, austero, intenso, ampio e composito”. Prodotto di razza, dunque, custodito in 10.558.400 bottiglie, primato storico con superamento, per la seconda volta, dello zoccolo duro dei 10 milioni. L’obiettivo e’ stato messo a segno grazie al lavoro di 330 ditte, di cui 230 con una propria cantina di vinificazione ed imbottigliamento negli 11 comuni della zona di produzione, vale a dire Barolo, Castiglione Falletto, Cherasco, Diano d’Alba, Grinzane Cavour, La Morra, Monforte d’Alba, Novello, Roddi, Serralunga d’Alba e Verdu Bru