Al voto nel Lazio 176 comuni e 3 province

5 giugno 2009 | 16:18
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Al voto nel Lazio 176 comuni e 3 province

Elettorato impegnato anche nella consultazione per le Europee

Nel Lazio il 6 e 7 giugno si voterà non solo per il parlamento europeo, ma anche per il rinnovo di 176 comuni e delle Province di Rieti, Frosinone e Latina. Le elezioni amministrative coinvogeranno 54 comuni in provincia di Rieti, 43 a Roma, 39 a Frosinone, 29 a Viterbo e 11 a Latina. Nessun comune capoluogo è interessato dal voto, mentre i centri con più di 15 mila abitanti sono 11: Anagni e Veroli in provincia di Frosinone; Aprilia, Cisterna e Sabaudia in provincia di Latina; Fonte Nuova, Frascati, Guidonia Montecelio, Monterotondo e Palestrina in provincia di Roma e Civita Castellana in provincia di Viterbo.

In Provincia di Latina il presidente uscente del centrodestra Armando Cusani punta alla riconferma al primo turno, forte del sostegno di otto liste. Oltre al Pdl, Cusani può contare sull’appoggio di Udc, Udeur, Azione sociale per la Mussolini, Movimento per le autonomie, Popolari liberali, Lista Cusani e Italia Condivisa. A tentare di sbarrare la strada al presidente uscente ci sono Sesa Amici del Pd e altri 8 candidati. La parlamentare democratica è sostenuta anche dall’Italia dei valori, dalla Sinistra unita e dalla lista civica Provincia solidale.

In Provincia di Rieti, il presidente uscente Fabio Melilli, oltre che dal Pd, è sostenuto da altre 11 liste: Sinistra unita, Socialdemocrazia Psdi, Alleanza per Melilli presidente, Partito socialista, Comunità e territorio Melilli presidente, Italia dei valori, Al centro della Provincia, Moderati per Melilli, Rifondazione comunista e Pdci, Giovani idee Melilli presidente, Insieme per lo sviluppo con Melilli presidente. Il Pdl, invece, schiera Chicco Costini, sostenuto anche da Popolari liberali, Civitas Belloni Ianni, Il popolo della vita per Costini, Fiamma tricolore destra sociale, Udeur, Provincia produttiva, Democrazia cristiana, Federazione dei cristiano popolari, Provincia condivisa, Nuova idea per la mia terra, Partito repubblicano italiano, Rete liberale, Movimento per l’Italia Daniela Santanchè, Alleanza di centro. A fare da terzo incomodo, insieme ad altri 4 candidati, l’ex esponente del Pd Giosuè Calabrese, sostenuto dall’Udc e da una lista civica.

Il Pdl tenta di strappare la Provincia di Frosinone al centrosinistra con il parlamentare ed ex assessore regionale all’Agricoltura Antonello Iannarilli, il quale è appoggiato da altre 10 liste: Azione sociale, Democrazia cristiana, Mpa per Iannarilli, Mcl per Iannarilli, La Destra per Iannarilli, Lega Lazio Frosinone, Fiamma Tricolore destra sociale, Alleanza di centro, Udeur e Rialzati Ciociaria. Dall’altra parte c’è il socialista Gianfranco Schietroma, sostenuto da Pd, Lista Schietroma, Italia dei valori, Comunisti italiani, Tre spighe, Democratici ciociari, Sinistra unita per Schietroma e Movimento popolare – Il cittadino. In campo ci sono anche l’ex sindaco di Frosinone dei Ds Domenico Marzi, appoggiato dall’Udc e da due liste civiche, e altri 5 candidati.

Per quanto riguarda le amministrative, la sfida più rilevante è quella di Guidonia, che con i suoi 85 mila abitanti è il terzo comune del Lazio dopo Roma e Latina. I candidati che si sfidano dopo la crisi che ha portato allo scioglimento del Consiglio comunale sono dieci. Il sindaco uscente Filippo Lippiello è appoggiato da Rifondazione comunista, Verdi, Partito socialista e da tre liste civiche nelle quali sono confluiti anche molti democratici, delusi per non aver ottenuto le primarie. Il Pd, infatti, insieme all’Udc, sostiene Michele Pagano. Il Movimento per la sinistra si presenta da solo e schiera Beniamino Turilli. L’Italia dei valori, insieme ai Comunisti italiani e ad un’altra lista civica, punta su Sabatino Leonetti, vicesindaco nella giunta precedente, in quota Pd, fino allo scoppio della crisi che lo ha poi convinto a passare nel partito di Di Pietro. Il centrodestra schiera l’architetto Eligio Rubeis, l’ex capogruppo del Pdl in Consiglio comunale. La Destra corre da sola con l’avvocato Vittorio Messa.

Anche Aprilia torna al voto, dopo la caduta della precedente amministrazione guidata dal sindaco centrista Calogero Santangelo. Sono ben 9 i candidati che si presentano agli elettori per la poltrona di primo cittadino. Pd e Idv corrono con Alfonso Longobardi, scelto con le primarie. Il Pdl, l’Udc, i Repubblicani e l’Mpa invece, si presentano con Ilaria Bencivenni. A Sabaudia sono 6 i candidati a sindaco. Il Pdl punta su Maurizio Lucci, che dopo la scomparsa del primo cittadino di Forza Italia Sandro Maracchioni, eletto nel 2006, attualmente fa le funzioni di sindaco. Il Pd, insieme a Rifondazione e comunisti italiani, si presenta con Franco Brugnola. Socialisti e Italia dei valori invece puntano su Luciano Sanguigni. Il candidato del Pdl a Frascati è Vincenzo Conte, sostenuto anche dalla Destra e da tre liste civiche. Per il centrosinistra corre Stefano Di Tommaso, appoggiato da (Pd, Idv, Socialisti, Ecologisti democratici e da due liste civiche.

Ad Anagni la battaglia è tra Baldassarre Sansonetti, sostenuto da otto liste del centrosintra riunite sotto la denominazione «Uniti per il cambiamento». Il centrodestra punta su Carlo Noto, l’ultimo sindaco della città prima del commissariamento. A Veroli i candidati a sindaco sono quattro. Il centrosinistra si affida di nuovo al sindaco uscente Giuseppe D’Onorio, che avrà come diretto avversario il candidato del centrodestra Adriano Magliocchetti. In campo per la poltrona di sindaco ci sono anche Claudio Nobili per il movimento Rosso di sera e Arcangelo Pizzo per Rifondazione- Comunisti Italiani. Monterotondo, infine, con i suoi 38 mila abitanti non rischia di dover tornare al ballottaggio tra due settimane. Nel comune romano, infatti, i candidati sono solo due: Antonino Gatto, appoggiato dal centrodestra, e Mauro Alessandri, sostenuto dal centrosinistra. (fonte: Il Velino)